La fisorchestra Luciano Fancelli in concerto a Capodacqua di Foligno

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La Fisorchestra Luciano Fancelli e il M° Marco Gatti sono stati i protagonisti di un suggestivo concerto tenutosi lunedì 16 Luglio 2012 a Capodacqua di Foligno. Promosso dalla Pro Loco del piccolo paese Umbro, l’evento è stato un doveroso omaggio ad uno dei compositori più stimati, al fisarmonicista che, proprio in questa piccolissima frazione folignate, ha trascorso probabilmente gli anni più belli di una vita brevissima, ma intensa di emozioni e ricca di spunti artistici. Luciano Fancelli muore a soli 24 anni non prima di aver pubblicato alcuni brani celebri adottati dalla stragrande maggioranza dei fisarmonicisti contemporanei e in parte composti proprio lì, sotto la quercia, “la cerqua” in dialetto locale o, simbolicamente “l’altare” così come ribattezzata dal M° Gatti che, proprio ai piedi dell’albero secolare, ha diretto l’esibizione dei suoi bravissimi musicisti.

La Fisorchestra Luciano Fancelli esordisce nell’Ottobre del 1989 con il contributo di alcuni insegnanti di fisarmonica e l’apporto tecnico-musicale di una selezione dei migliori musicisti ternani, in occasione del 39° Campionato Mondiale che si svolse a Terni. Attualmente è composta da 12 musicisti (dieci fisarmonicisti, un contrabbassista e un percussionista). Si è esibita in numerose città italiane e straniere tra le quali: Assisi, L’Aquila, Chieti, Perugia, Grosseto, Roma, Ragusa, Salerno, Siracusa, Todi, Verona, Pola, Praga ed ha instaurato numerose collaborazioni con fisarmonicisti del calibro di Fabio Rossato, Claudio Jacomucci, Sergio Scappini, Wladimir Zubitsky, Peppino Principe, con la cantante Lucilla Galeazzi, con il docente di Sassofono Fabrizio Benevelli, con il Quartetto “Tetraktis” e con l’attore/regista Ascanio Celestini. Ha vinto sei Concorsi Internazionali: “Morro D’Oro” (Chieti-1993), “Città di Castelfìdardo” (1993), Casarza Ligure (Genova-1996), “Okud Istria” di Pola (Croazia-1997), “Città di Castelfidardo” (2000) e l'”European Praha 2002″ (2002).

(foto Giovanni Galardini)

 
Marco Gatti: Direttore d’orchestra. Ha studiato Composizione con Wijnand Van de Pol, Guido Baggiani, Matteo D’Amico, e Direzione d’Orchestra con Nicola Hansalik Samale presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro ed il Conservatorio di musica “A. Casella” de L’Aquila, diplomandosi con il massimo dei voti a 23 anni. Successivamente si è perfezionato in Composizione con Franco Donatoni e Giacomo Manzoni ed in Direzione d’Orchestra con Donato Renzetti, diplomandosi presso l’Accademia nazionale di S. Cecilia in Roma e l’Accademia musicale Pescarese. Nel giugno 1993, per le manifestazioni di riapertura del Duomo di Berlino, ha diretto la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi Ha collaborato con musicisti di fama quali Bruno Canino e Sandro Verzari (Sostakovic, Primo concerto per pianoforte), Rocco Filippini (Haydn, Concerto in re maggiore per violoncello), Gianluca Littera e con I Solisti della Scala. Nel 1996 ha diretto le prove con orchestra ed il concerto finale del Concorso Pianistico Internazionale A. Casagrande. Nel 1998, con Pamela Villoresi, ha presentato al Festival di Caserta vecchia la prima esecuzione assoluta di Six memos, da Calvino, di Massimo Nunzi; sempre in ambito teatrale, nel 2000 ha diretto a Pisa l’Histoire du soldat di Stravinsky con la voce recitante di Martine Brochard e la regia di Paolo Baiocco, nell’ambito del Convegno internazionale “Lo sperimentalismo nella storia del teatro occidentale”, organizzato dall’Università di Pisa, con cui collabora come referente per il teatro musicale contemporaneo nel gruppo di ricerca della facoltà di lettere coordinato dal prof. Guido Padano. Recentemente ha collaborato con il Teatro Carlo Felice di Genova come maestro del coro, realizzando con Gary Bertini la Messa in do minore di Mozart e come Coach musicale con il Teatro Valli di Reggio Emilia ed il Teatro Alla Scala di Milano. È stato assistente di Luciano Berio durante l’allestimento delle opere Laborintus II e Passaggio nella Stagione 2001 del Teatro Carlo Felice di Genova. Ha composto musica per il teatro (Quenau, Esercizi di stile, Aristofane, Gli uccelli) e da camera, interpretata tra gli altri dall’Ensemble Carme al Teatro Titano in S. Marino (direttore Luca Pfaff), dal Divertimeno Ensemble all’Auditorium di S. Cecilia in Roma (direttore Sandro Gorli) e trasmesse da RAI 3; ha inoltre realizzato una orchestrazione dell’opera “Wir bauen eine Stadt” di Hindemith, allestita nel 1999 dall’Istituto musicale pareggiato G. Briccialdi di Terni, presso cui è docente di Composizione dal 1990. Per la Casa RICORDI ha curato le riduzione per canto e pianoforte delle opere di Matteo D’Amico. Ha inoltre realizzato la trascrizione per complesso da camera delle Cinq mèlodies populaires greques di Ravel (Disco Finis Terrae FTCD 01) e del VI Libro del Mikrokosmos di Bartok, presentato in concerto a Terni nel gennaio 2000 dai Solisti dell’Orchestra da Camera dell’Umbria. È in pubblicazione la traduzione in italiano del libro Konstruktion und Ausdruck di Wolfgang Moetz sul Canto sospeso di Luigi Nono realizzata insieme a Guido Baggiani.