Il Gaucho della Pampa Renato Borghetti torna in Italia

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Renato Borghetti e Arthur Bonilla

Il Gaucho Renato Borghetti torna ad esibirsi in Italia. Questa volta in compagnia del virtuoso della chitarra brasiliana a sette corde, Arthur Bonilla. La prima tappa sarà a Torino il 3 dicembre (ore 21:30) presso il Folkclub di via Perrone (prenotazioni). Il giorno successivo, invece, il duo brasiliano si esibirà – in concomitanza con il Praemium Spilimbergo di armonica diatonica – presso il Teatro Miotto di Spilimbergo (ore 21). I biglietti dell’evento organizzato dall’Associazione Culturale Folkgiornale e sostenuto dal Comune di Spilimbergo e dalla Banca di Credito Cooperativo di San Giorgio e Meduno, sono in vendita sui circuiti Ticketone e Azalea Promotion o sul sito della manifestazione.

Il concerto tra il fisarmonicista e il chitarrista è un dialogo a quattro mani sulla peculiare, e poco nota, musica del sud del Brasile, fortemente influenzata dai ritmi latini dei vicini Uruguay, Paraguay e Argentina. La musica dei gaucho, appunto. Borghetti e Bonilla, due artisti unici nel loro genere, trasmetteranno al pubblico italiano, attraverso la loro dinamica interazione, tutto il colore e la profondità di questa musica evocativa e ineguagliabile che annovera ritmi complessi e accattivanti come chamamé, vanerao e rancheira.

Borghetti è il massimo rappresentante di queste particolari sonorità tipica della regione del Rio Grande do Sul, che confina con l’Argentina. A questo genere di musica il fisarmonicista aggiunge un tocco personale tra la polka il tango e la samba che contribuiscono a creare un sound unico e straordinario. Nella sua ventennale carriera, il Gaucho della Pampa, si è esibito con artisti del calibro di Stephane Grapelli, Ron Carter e Hermeto Pascoal. E’ stato il primo musicista brasiliano a ricevere un Disco d’Oro per un cd interamente strumentale e ha ricevuto due nomination al Grammy Latino.

Arthur Bonilla, invece, allievo del maestro argentino Lucio Yanel, nonostante non sia ancora trentenne, ha già ottenuto numerosi riconoscimenti e ha già collaborato con alcuni dei più grandi musicisti brasiliani come Hamilton de Holanda, Gabriel Grossi, Dominguinhos, Osvaldinho do Acordion, Waldonys, Alessandro Kramer, Yamandú Costa e Arthur Moreira Lima.