Vent’anni di fisarmonica al Conservatorio Cherubini di Firenze

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Sabato 10 novembre 2012, presso la sede succursale del Conservatorio “Cherubini” di Villa Favard (Rovezzano), sono stati festeggiati i vent’anni dall’istituzione della cattedra di fisarmonica presso l’importante sede fiorentina. Era il 1992, infatti, quando con il D.M. del 13 aprile l’insegnamento della fisarmonica venne “promosso” a Scuola, permettendo il conseguimento di un diploma decennale simile a quello degli altri strumenti insegnati in Conservatorio. Firenze e Pesaro furono le due città ad ottenere le prime cattedre ordinamentali e a Firenze, Ivano Battiston ne fu il fondatore e ne è tutt’oggi il titolare. L’accesso di questo strumento nei conservatori di musica italiani premiò anche il lavoro incessante di tanti musicisti ed insegnanti che, sul famoso motto “l’unione fa la forza”, costituirono negli anni Ottanta un associazione con l’obiettivo principale di promuovere la fisarmonica da concerto.

Ed è proprio verso questi maestri che la manifestazione ha inteso rivolgere il più sentito omaggio. Innanzitutto con un incontro coordinato da Beniamino Bugiolacchi e da Ivano Battiston, in cui gli intervenuti hanno avuto modo di ricordare il passato. Quindi, con un concerto sul tema “Fisarmonica: passato, presente, futuro” al quale hanno preso parte alcuni nomi che hanno fatto e stanno facendo la storia di questo strumento come Paolo Gandolfi, Romano Benetello, Ivano Paterno, Alessandro Dei, Francesco Gesualdi, Pietro Adragna, Roberto Caberlotto, Gilberto Meneghin e lo stesso Battiston. Gervasio Marcosignori purtroppo era assente per motivi familiari. La giornata ha visto la presenza anche del Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo e dei principali costruttori di fisarmoniche fidardensi. Grandi apprezzamenti ha avuto la relazione storica sulle Armoniche tenuta da Ivano Paterno del Conservatorio di Castelfranco Veneto. L’ingresso della fisarmonica in Conservatorio è stata una importante occasione di evoluzione e diffusione di questo strumento. I progetti didattici fisarmonicistici del “Cherubini” si sono sviluppati fin da subito verso molteplici direzioni e si è cercato contestualmente di favorire le collaborazioni cameristiche sia fra gli allievi della stessa classe, sia con allievi di altre discipline strumentali. “Le fisarmoniche del Conservatorio di Firenze” e diversi ensemble costituitisi nel corso degli anni all’interno dell’Istituzione, hanno divulgato il suono della fisarmonica non solo nei musei e nelle scuole di Firenze ma anche in tutta la Toscana e addirittura fuori regione. La scuola di fisarmonica del Conservatorio di Firenze è stata anche promotrice d’incontri con i più prestigiosi rappresentanti del movimento della fisarmonica da concerto a livello internazionale. Dobbiamo menzionare innanzitutto il compianto Salvatore di Gesualdo, figura di rilievo della scuola italiana, nonché compilatore, insieme a Fausto di Cesare e Sergio Prodigo, dei programmi ministeriali del vecchio ordinamento. Quindi, Hugo Noth, Stefan Hussong, Joseph Macerollo, Francesco Visentin e Giorgio Dellarole. Dalla Scuola di Firenze sono uscite decine di fisarmonicisti, oggi affermati concertisti e vincitori di concorsi internazionali, nonché docenti nelle scuole e nei conservatori di musica italiani. Se la fisarmonica fino a qualche decennio fa era solo il primo strumento, in ordine cronologico, di tanti pianisti, compositori, direttori d’orchestra e di conservatorio, oggi si accinge a diventare il primo e unico strumento per tanti suoi cultori che lo vedono riconosciuto sia a livello scolastico – istituzionale, sia per quanto riguarda la sua integrazione nel mondo musicale. Ad attrarre molti giovani verso questo “arnese” è forse la sua caratteristica più spiccata: la possibilità di manipolare e plasmare il suono con un mezzo sonoro che sembra fondersi con l’esecutore stesso. I bisogni di soddisfare le pulsioni emotive e di ritrovare gli archetipi dell’istintività, nell’epoca dello «sciocco – velocissimo» e impersonale computer, sembrano aver trovato nella fisarmonica un mezzo privilegiato.