Al via la quinta edizione del Festival au Desert – Presenze d’Africa

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Said TichitiIl Festival au Desert – Presenze d’Africa si è aperto con un’anteprima di eccezione che – come era stato annunciato dai media – non ha deluso le aspettative. Il 26, infatti, si sono esibiti, al Teatro Romano di Fiesole, Amadou & Mariam, tra i più famosi interpreti della musica contemporanea dell’Africa occidentale. Il duo – che si è formato negli anni settanta a Bamako e che si è sempre caratterizzato per una evidente propensione verso gli stili mainstream delle tradizioni musicali occidentali, come rock, blues e pop, oltre che alcune derivazioni etno-popolari di queste – è conosciuto in tutto il mondo, grazie soprattutto alla collaborazione con l’artista tedesco Herbert Grönemeyer, con il quale nel 2006 ha composto l’inno dei mondiali di calcio, e al disco Dimanche a Bamako, prodotto da Manu Chao nel 2004. Recentemente ha anche collaborato con Jovanotti, cantando nel brano “La bella vita”, uscito nel 2011 nel disco Ora. Il festival Presenze d’Africa – che quest’anno è alla quinta edizione – si configura come un appuntamento importante per chi è interessato alle espressioni musicali africane, ma anche ai temi che emergono, a livello internazionale, sulle problematiche politco-culturali che interessano il continente. Difatti, come avviene in occasione del Festival au Desert “originale” – quello cioè che si svolge in Mali, ad Esakane, che, ogni anno, vede la presenza anche di artisti del panorama musicale occidentale (il più famoso è sicuramente Robert Plant) – l’evento fiorentino è un “momento di incontro tra musicisti tuareg e maliani con artisti della scena internazionale europea. Una zona franca in cui – come accade al Festival au Désert del Mali – le figure coinvolte hanno la possibilità di conoscersi, confrontarsi, e sono invitate a suonare insieme, con l’obiettivo di dar vita a concerti, jam-session e produzioni musicali da presentare durante i giorni delle esibizioni”. Tra gli artisti che si esibiranno, tra il 24 e il 25 luglio, ricordiamo il chitarrista maliano Ahmed Ag Kaedi (che si esibirà con il chitarrista Riccardo Onori), il suonatore di guembrì marocchino Said Tichiti (che si esibirà con Dimitri Grechi Espinoza al sax) e la cantante egiziana Oum. Come detto, il festival prevede anche alcuni momenti di approfondimento, tra i quali i seguenti incontri: “Mali – Mandela” (previsto sabato 25 luglio alle ore 20.00 presso il Complesso Le Murate di Firenze) e “Il deserto e il diritto all’acqua”, in collaborazione con Water Right Foundation (venerdì 24 luglio alle ore 19.00).

Il programma completo del festival è consultabile qui.