Il nuovo volume delle Rough guides è dedicato alle musiche del voodoo

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DrumersIl nuovo volume delle Rough Guide è dedicato al voodoo e alle musiche che, in modi diversi, sono legate a questa complessa (e ancora vitale) pratica rituale. Il panorama sonoro che ci offre è amplissimo e include molti generi musicali e artisti di differente estrazione musicale.

Il repertorio raccolto include musiche rituali del voodoo haitiano, Santeria cubana, Candomblé brasiliano, così come brani tradizionali della diaspora africana e di New Orleans.

Riguardo invece gli artisti che sono stati inclusi nella raccolta, possiamo dire che rappresentano bene la complessità dell’argomento. Infatti la “Rough Guide to voodoo” include non solo cantori popolari e soggetti direttamente connessi a questa pratica religiosa, ma anche musicisti che hanno reinterpretato alcuni dei brani che meglio rappresentano lo scenario espressivo del voodoo. In questo quadro, la compresenza di musicisti della scena etno-jazz e, in generale, commerciale, come Baden Powell, Vinicius de Moreas, Maria Bethania e Dr. John, con la cantante haitiana Toto Bissainthe, il cantante afro-cubano Lazaro Ros e Erol Josue – “The Prince of Haitian Roots Music” e allo stesso tempo “Houngan”, cioè “Vodou priest” – rendono l’antologia non solo un compendio sul genere, ma anche un esempio di come veicolare con efficacia, e fuori da un contesto tanto marginale quanto esclusivo, forme musicali complesse.

Inoltre, come si può leggere nella pagina dedicata, la raccolta dimostra che il voodoo – e quindi, per esteso, una particolare pratica rituale fortemente connotata in termini sociali – e le produzioni espressive attraverso le quali ha preso forma, hanno una resistenza intrinseca non comune. Addirittura hanno continuato a prosperare, nonostante i molti tipi di repressione attuati nel corso dei secoli.