25° Festival “Francesco Bande” – Colori e Suoni della Sardegna

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25° Festival “Francesco Bande” – Colori e Suoni della Sardegna – Canti e Voci Musiche e Balli
Sassari, venerdì – 11 ottobre 2013 – “Palazzo di Città” Corso Vittorio Emanuele ore 17:00.
Convegno dal titolo:
l’attualità dell’opera di Francesco Bande a 25 anni dalla scomparsa.
150° anniversario della fondazione dell’industria italiana della fisarmonica della Ditta Paolo Soprani di Castelfidardo (AN) 1863 – 2013

 

Francesco BandeIn data 11 ottobre 2013 presso il “Palazzo di Città” è stata celebrata la ricorrenza dei 25 anni del Festival dedicato al più grande fisarmonicista della Sardegna, Francesco Bande. L’evento patrocinato dal Comune di Sassari, Assessorato alla Cultura e dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorati alla Pubblica Istruzione e Turismo, ha visto come autorità presenti: il vice Sindaco, della città di Sassari, dott. Gavino Zirattu, alcuni assessori comunali, l’Avv. Monica Spanedda assessore ambiente e verde pubblico, Vinicio Tedde, Assessore al Patrimonio, in rappresentanza dell’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi, dott. Michele Solinas, il cap. Mauro Mura in rappresentanza del gen. Manlio Scopigno, comandante della Brigata Meccanizzata “Sassari”, il presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci, cav. Gaetano Angius, il gen. Pasquale Zucca ed il luogotenente Antonio Pinna in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Brigata Sassari.

Alle 17:00 ha avuto inizio il convegno. Ha quindi preso la parola il coordinatore dei lavori Enrico Porqueddu che ha presentato i relatori che sono intervenuti nel seguente ordine: dott. Beniamino Bugiolacchi, direttore del Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo (AN), dott. Umberto Giordano già presidente dell’E.S.I.T. della regione sarda, ed il caro amico della famiglia Bande Mons. Pietro Meloni.

Beniamino Bugiolacchi, dopo aver illustrato come la nascita e diffusione di questo strumento musicale abbia cambiato completamente l’economia della città di Castelfidardo da agricola a città industriale, e come gli stessi marchigiani abbiano contribuito nel mondo a diffondere fabbriche per la costruzione e l’assistenza tecnica per la messa a punto dello strumento stesso che ha nel tempo conosciuto alti e bassi nella produzione.

Il dott. Bugiolacchi ha completato il suo intervento narrato la storia dell’organetto avvalendosi di un contributo filmato realizzato sotto forma di documentario realizzato con Piero Angela per la trasmissione televisiva di canale 1 della RAI “Super Quark”;

Il dott. Umberto Giordano ha parlato come esperto organizzatore di manifestazioni turistiche, come può ormai classificarsi, la “Cavalcata Sarda” e di come ha conosciuto Francesco Bande e dei viaggi che lo hanno visto protagonista con i suoi gruppi quando si recavano in tournèe in Italia ed all’Estero per promuovere la Sardegna per conto della regione sarda, dell’ente provinciale del turismo di Sassari ed i loro omonimi delle altre province sarde.Inoria Bande

Il convegno si è concluso con l’intervento di Mons. Meloni che ha parlato degli aspetti più umani di Francesco e della vicinanza alla famiglia Bande alla moglie e soprattutto ad Inoria che ha abbracciato la carriera del padre. E lui come amico ha seguito la vita artistica, della ragazza incoraggiandola a proseguire e non facendo mancare mai la sua presenza alle attività organizzate dal Circolo Bande.

I relatori, hanno evidenziato come l’opera di Francesco sia ancora attuale e sempre viva nella nostra cultura musicale e come abbia influenzato in gran parte lo stile dei suonatori ed i gruppi di ballo che anche a distanza di venticinque anni dalla sua scomparsa portano avanti i suoi insegnamenti. Francesco, ha contribuito notevolmente a valorizzare le nostre tradizioni, ha formato diversi gruppi folkloristici e con il suo stile ha segnato un percorso importante per i gruppi di ballo che grazie al suo contributo sono riusciti a portare avanti delle tradizioni che sarebbero andate perdute.

Il concerto folkloristico è iniziato alle ore 21:00. In questa edizione si è voluto dare risalto agli strumenti ad ancia libera in serie (fisarmonica e organetto). Il Festival, è una manifestazione nella quale si tende a valorizzare il folklore nelle sue più alte espressioni. Ogni anno partecipano i migliori esecutori del settore folklorico isolano, ma quest’anno hanno avuto un posto di riguardo alcuni momenti dedicati a dei musicisti d’oltre mare provenienti dalle Marche e dall’Umbria.

L’apertura della serata, come di consuetudine è stata affidata alla figlia di Francesco, Inoria. Dopo la sua esibizione, sempre sottolineata da calorosi applausi, si è proceduto ad una premiazione speciale effettuata dal Maestro Giuliano Cameli su delega di Beniamino Bugiolacchi, (che effettuava le riprese video da portare a Castelfidardo), che ha consegnato ad Inoria la targa della Regione Marche realizzata per i festeggiamenti dei 150 anni (1863/2013), della fondazione dell’industria italiana della fisarmonica, della famiglia di Paolo Soprani, con la seguente motivazione: «alla rappresentante di una dinastia di musicisti sardi che ha dato lustro alla ditta Paolo Soprani nel mondo».

Il secondo artista ad esibirsi è stato il campione del mondo (1988) Giuliano Cameli, appena rientrato da una tournèe in Australia, che ha eseguito alcuni brani popolari italiani e poi dulcis in fundo ha terminato l’esibizione con una sorpresa, l’esecuzione del brano più famoso della nostra tradizione con “non potho reposare” conosciuta anche con il titolo Adiosa (alla mia Dea) al termine dell’applauditissima esecuzione Giuliano, ha ricevuto l’attestato dal cap. Mauro Mura, in rappresentanza del generale Manlio Scopigno Comandante della Brigata “Sassari” che è sempre molto vicina all’attività del Circolo.

Il terzo a calcare la scena il nipote di Francesco – Mario Bande junor – da Bultei, ha eseguito le musiche del nonno Mario, ha ricevuto l’attestato dal dott. Umberto Giordano, visibilmente commosso.

Si è avvicendato Davide Caddeo da Dualchi che ha eseguito alcuni brani con la fisarmonica scala piano, con l’organetto semidiatonico tipico della zona del Marghine e della famiglia Caddeo (il padre Titino ed il fratello Graziano anch’essi abili strumentisti) e due pezzi con l’organetto diatonico, ha ricevuto l’attestato da una ballerina del gruppo di Oristano.

La Scuola dei “Bande” è sempre attiva con l’insegnamento dell’organetto diatonico che vede allievi sempre molto motivati e appassionati di musica tradizionale come il giovane Matteo Dore da Osilo, che ha eseguito la celeberrima ed unica danza di Osilo di Francesco Bande, ha ricevuto l’attestato da una giovane ragazza del gruppo città di Oristano in costume tipico.

E’ stata poi la volta di Gianluca Bibiani da Spoleto, ha eseguito con la fisarmonica “scala piano” pezzi di musica classica tra cui la famosa aria di Figaro dal Barbiere di Siviglia di Rossini, suscitando entusiasmo ed ammirazione del pubblico che ha apprezzato le doti artistiche interpretative che questo strumento consente, ha ricevuto l’attestato dal Cap. Mauro Mura.

Ha chiuso in bellezza il gruppo folk “Città di Oristano”, che ha condiviso questa estate una bella tournèe con Inoria a Valencia in Spagna, all’XI Festival Internazionale, tenutosi a Paterna, per i festeggiamenti di San Vicenzo Ferrer, nel mese di agosto, hanno ricevuto l’attestato, dal dott. Umberto Giordano, mentre l’organettista Vanni Masala dalle mani del M° Cameli e il launeddista Andrea Pisu da Villaputzu, patria dei grandi maestri di questo strumento che hanno fatto scuola, ha ricevuto l’attestato da Gianluca Bibiani.

La direzione artistica di Inoria Bande, ha fatto centro anche in questa edizione e Carlo Valle ha condotto egregiamente la serata.

 

Il Direttore artistico
Inoria Bande
 
MUSEO DEMOETNOANTROPOLOGICO “FRANCESCO BANDE”
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