All’Auditorium l’evento “Carmina Burana nella tradizione popolare”

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Carmina Carl OrffSabato 1 agosto all’Auditorium Parco della Musica di Roma si svolgerà un evento di primaria importanza. Sia per i contenuti che tratta sia per i musicisti impegnati a rappresentarli. Si tratta dello spettacolo “Carmina Burana nella tradizione popolare. Concerto per coro, due pianoforti, percussioni, strumenti e voci naturali”, ampiamente annunciato dai media nazionali e selezionato per la serata di chiusura dell’edizione 2015 di “Luglio suona bene”, uno dei festival più importanti nello scenario musicale non solo nazionale, che si svolge all’Auditorium e in particolare alla Cavea disegnata da Renzo Piano. Il punto di partenza di questo spettacolo – che vedrà alternarsi sul palco un centinaio di artisti – è la composizione che Carl Orff, ispirandosi all’articolato repertorio confluito nei Carmina, scrisse nel 1937. Da qui, con la direzione artistica di Nando Citarella e Stefano Saletti, e la direzione musicale di Renzo Renzi, il progetto ha voluto far convergere (seguendo linee storiografiche precise che ne dimostrano la coesistenza) musiche colte e musiche popolari. Per questo allo spettacolo prederanno parte artisti con formazioni diverse, che garantiranno al meglio la resa dei mille riflessi di queste complesse tradizioni espressive. Come si può leggere nelle note di presentazione dell’evento, l’intento è quello di “riportare all’origine lo spirito di mosaico multilingue e multiculturale che animava i racconti e le storie narrate nel Codex buranus che prese successivamente il nome di Carmina Burana. Erano infatti come menestrelli e cantastorie i chierici girovaghi, i cosiddetti goliardi o clerici vagantes, che dal XII al XIII secolo composero la raccolta di canti poi scoperta nell’abbazia di Benediktbeuern”. Tra gli artisti che saliranno sul palco ricordiamo il Coro Lirico italiano, le pianiste Gilda Buttà e Silvia Cappellini Sinopoli, il Maurizio Trippitelli Percussion Ensemble, le voci naturali Gabriella Aiello, Nando Citarella, Barbara Eramo, i musici Pietro Cernuto, Gabriele Coen, Carlo Cossu, Giovanni Lo Cascio, Mauro Palmas, Stefano Saletti, Pejman Tadayon, l’Ensemble Cymbalus.

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