Christian Riganelli: vi racconto il mio PIF

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RiganelliCASTELFIDARDO (AN) – Dopo il debutto dello scorso anno, Christian Riganelli è stato riconfermato anche per il 2017 alla direzione artistica del PIF.

In questi giorni, congiuntamente al neo assessore alla cultura Ruben Cittadini, è stato predisposto e diffuso il nuovo bando di gara.

Come era nell’aria la prima novità sarà l’anticipazione della data. Infatti il 42° PIF si svolgerà dal 14 al 17 settembre. Per intenderci la settimana successiva alla Coupe Mondiale della CIA che si terrà nella vicinissima Osimo.

Dopo le polemiche iniziali per questa scelta, le due amministrazioni hanno anzi confermato la collaborazione dei due eventi (la preselezione per i concorrenti italiani si terrà proprio il 6 maggio a Castelfidardo).

Tante polemiche per la Coppa del Mondo ad Osimo una settimana prima del PIF. Non crede invece che la vicinanza fra i due eventi possa valorizzare le due manifestazioni?

“Ritengo che ogni occasione per promuovere la musica e la fisarmonica sia preziosa e rappresenti uno stimolo per tutti. Le competizioni internazionali ospitano di frequente gli stessi membri di giuria e vedono la partecipazione di talentuosi solisti che si preparano al meglio per prendere parte a più concorsi. Il PIF è una competizione conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, pertanto credo che la vicinanza di due importantissimi eventi come la Coppa Mondiale di Osimo ed il Premio di Castelfidardo possano attirare l’interesse di un numero sempre maggiore di fisarmonicisti e addetti ai lavori offrendo un panorama di eventi e concerti spalmati dal 5 al 17 settembre. Non a caso il 10 settembre, giorno di chiusura per la Coppa Mondiale di Osimo, ci sarà il passaggio di testimone con il PIF che nei giorni 10,11,12 darà il via a concerti serali in collaborazione con alcuni Comuni limitrofi per poi arrivare alla serata d’apertura in piazza della Repubblica a Castelfidardo mercoledì 13 settembre”

Maestro Riganelli, può anticipare ai lettori di “Strumenti&Musica Magazine” alcune delle novità che troveranno in questa edizione?

“Saranno molte. Per la Categoria Premio accederanno alla seconda prova 8 solisti e non più 6, come avvenuto lo scorso anno, per dare la possibilità a più solisti di competere per la prova finale. Riconfermata in questo caso la terza prova con la collaborazione dell’Orchestra d’archi del Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. I tre finalisti dovranno eseguire il brano d’obbligo che PIF 2017 ha commissionato al compositore Mº Angelo Biancamano.

Considerato il successo dello scorso anno della World Music gruppi, abbiamo creato una categoria riservata ai solisti di fisarmonica, fisarmonica diatonica, garmoshka, bandoneon o fisarmonica digitale, che potranno eseguire arrangiamenti ed elaborazioni creative di brani tratti dal repertorio world music, etno jazz, etnico, folk, tradizionale. A pochi giorni dalla pubblicazione del bando sono già arrivate numerose iscrizioni. Dopo molti anni di assenza abbiamo reintrodotto una categoria riservata a gruppi e solisti di musica jazz fino ad 8 elementi”.

Abbiamo notato che in questo caso non c’è stata divisione fra solisti e gruppi. Non potrebbe presentarsi la difficoltà dei giudici nel valutare I vari concorrenti?

“Credo molto in questa categoria, considerato l’interesse del nostro strumento nel panorama jazzistico Internazionale. Sempre più spesso troviamo fisarmonicisti che partecipano ad importanti festival jazz. Per questo motivo ho ritenuto opportuno valorizzare questa categoria inserendo numerosi premi speciali come la stampa e distribuzione di 1000 CD al primo classificato, una borsa di studio di € 500 al miglior solista ed un concerto premio al prossimo Jazz Accordion Festival di Castelfidardo. Tutti premi che vanno ad aggiungersi alle borse di studio già previste.

Venendo alla domanda non credo che si presenteranno difficoltà nella valutazione di solisti e gruppi. La giuria sarà innanzitutto costituita non solo da fisarmonicisti ma anche da critici e musicisti jazz, che valuteranno lo stile personale e l’improvvisazione. Un solista o un duo potrebbero conquistare la giuria ed avere la meglio su un gruppo molto più numeroso, nonostante il differente impatto sonoro, dimostrando di possedere un linguaggio ed un fraseggio personale.

Abbiamo letto che si modifica, ampliandolo, il progetto per i Conservatori. Di che si tratta?

“Si chiamerà Accordion Stage Academy, una sezione speciale riservata agli allievi delle classi di Fisarmonica e Musica da Camera dei Conservatori di Musica.  Nasce dall’idea di promuovere la ricerca e lo studio nell’ambito della musica da camera per fisarmonica.

L’Accordion Stage Academy è così articolata: uno o più allievi della classe di fisarmonica e musica da camera potranno prendere parte al concerto programmato durante la giornata di venerdì 15 settembre 2017 in formazione cameristica, secondo i seguenti criteri:

✓ La durata massima della performance non deve superare i 15 minuti.

✓ La scelta del repertorio da presentare è libera, quindi gli allievi potranno presentare prime esecuzioni, brani originali o trascrizioni di qualsiasi genere musicale.

✓ Ogni Conservatorio potrà iscrivere un numero massimo di 5 allievi

La partecipazione alla sezione Accordion Stage Academy è riservata alle prime 8 iscrizioni che dovranno pervenire alla Segreteria del PIF 2017 entro il 15 luglio 2017.

Dal bando scompare la catergoria riservata alle orchestre. Non crede sia una grave perdita (anche se ultimamente ne venivano poche). In fondo i componenti dell’orchestra si riversavano molte volte anche nelle categorie solistiche.

“Analizzando i numeri degli ultimi anni possiamo notare una diminuzione di iscrizioni da parte delle orchestre in contrapposizione ad un aumento di iscritti nelle categorie solistiche (vedi i numeri record delle edizioni 2015, 2016). Questo ci permette di confermare che le due categorie non sono affatto collegate. Credo che la nuova sezione Accordion Stage Academy, riservata ai Consevatori italiani, e le due di Musica da Camera, rappresentino un grande stimolo ed incentivo allo studio, ricerca e sperimentazione alla musica d’Ensemble con fisarmonica”.

Un’ultima curiosità. Che sensazioni ha avuto nel condurre da direttore artistico il PIF?

“È doveroso innanzitutto ringraziare il sindaco uscente Soprani che negli anni del suo mandato, conclusosi nel 2016, ha curato con dedizione e professionalità la competizione e mi ha affidato l’incarico di Direttore Artistico nel PIF2016. Seguo questa manifestazione da quando ero quattordicenne, per ogni fisarmonicista rappresenta un riferimento ed un appuntamento irrinunciabile. Nel 2006 ho partecipato anche io alla competizione, vincendo con una formazione cameristica in una categoria riservata alla composizione ed esecuzione di colonne sonore di musica per il cinema. Nel 2013 ebbi l’onore di suonare alla serata di gala dedicata al 150º anniversario della nascita della prima industria della fisarmonica come solista accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Oggi, al secondo anno del mio mandato come Direttore Artistico, sono fiero di questa grande opportunità, ringrazio l’attuale sindaco Roberto Ascani per avermi riconfermato e sto già lavorando per il PIF 2017, con una ricca programmazione di concerti che presenti lo strumento in tutte le sue peculiarità e sfaccettature”.