Il Conservatorio Paganini di Genova organizza due seminari

30
Giovedì 3 e Venerdì 4 Aprile
ore 9.30 – 12.30 e 15.30 – 18.30
Genova, Conservatorio Niccolò Paganini
Aula 19 e Sala dei Concerti
 

Conservatorio Niccolò Paganini di Genova“ERMAFRODITE ARMONICHE” ovvero il “DOPPIO REGISTRO”

L’affascinante mondo della voce umana è al centro di una “due giorni” di studio, ascolti e incontri in Conservatorio. Utilizzando documenti video e audio, Padre Raffaele Talmelli e Gloria Scalchi, docente di canto al Conservatorio e promotrice della iniziativa, partiranno dalla fisiologia della fonazione e dai registri vocali per arrivare a illustrare la voce di contralto a cavallo fra Settecento e Ottocento e i necessari parallelismi con la voce di castrato.

Si parlerà inoltre del cambiamento dell’assegnazione dei ruoli e dei grandi cantanti che li hanno interpretati, tra i quali si possono citare Marian Anderson, Marianne Brandt e Marietta Marcolini e la stessa Gloria Scalchi.

Tra i vari documenti proposti sarà interessante ascoltare e vedere Lily Dan (1920-2005), ultimo castrato. Esaminando la sua voce è possibile notare la coesistenza di un registro grave e possente, quasi tenorile, e un registro acuto assai chiaro, quasi da soprano leggero: il “doppio registro”, un tipo vocale che si è estinto progressivamente nel corso del Novecento proprio a causa di quella disomogeneità timbrica non più accettata e che ne costituiva invece l’essenza.

L’incontro di giovedì 3 sarà riservato agli studenti, mentre venerdì 4 il seminario sarà aperto al pubblico. In particolare nel pomeriggio sarà presentato il volume “Ermafrodite armoniche – Il contralto nell’Ottocento”, edito da Zecchini, di cui Talmelli è autore insieme a Marco Beghelli.

In questa occasione, venerdì 4 alle ore 15.30, si svolgerà la cerimonia di consegna delle borse di studio messe a disposizione dall’Associazione “Amici del Carlo Felice e del Conservatorio Niccolò Paganini”. Ne sono fruitrici Carolina Pivetta e Alice Quario Rondo, due studentesse dell’Istituto, entrambe neolaureate, che hanno svolto un lavoro di archiviazione multimediale dell’archivio storico del Teatro Carlo Felice nell’ambito di un accordo fra il Conservatorio e lo stesso Teatro.

Padre Raffaele Talmelli
È nato a Ferrara nel 1959. Dal 1987 è membro di una famiglia monastica Benedettina della Diocesi di Siena che nello spirito dell’Ora et labora favorisce il lavoro all’interno della vita consacrata. Si è laureato in Medicina e Chirurgia (Università degli studi di Ferrara); ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia (Pontificia Università Lateranense); si è specializzato in Psichiatria (Università degli studi di Siena); diplomato in Canto (Istituto pareggiato “Rinaldo Franci” di Siena) perfezionandosi con Alfredo Kraus presso l’Accademia Chigiana di Siena; laureato in Scienze e Tecniche di Psicologia della Comunicazione (Pontificia Università Salesiana) e quindi in Discipline Musicali (Università degli studi di Siena). Oltre all’intensa attività clinica, svolge attività concertistica con particolare attenzione al belcanto e alla musica sacra.
Ordinato sacerdote, è docente di “Psichiatria Pastorale” presso lo Studio Teologico e Filosofico del “Pontificio Seminario” di Siena, docente di “Psicopatologia” presso l’Istituto Edith Stein di Genova e collaboratore con l’Istituto di Neuroscienze di Firenze. E’ stato relatore in diversi Congressi Internazionali di Foniatra per quanto concerne i rapporti fra psiche e meccanismi fonatori.

 

Martedì 8 Aprile
ore 10.00
Genova, Conservatorio Niccolò Paganini
Sala dei Concerti
 

Per il ciclo dedicato a Vittorio Centanaro: VITTORIO DE SCALZI, I MIEI 40 ANNI DI MUSICA CON LA CHITARRA CLASSICA

Nell’ambito dei seminari intitolati alla memoria di Vittorio Centanaro e al suo strumento, la chitarra, il Conservatorio, dopo gli interventi di Alessio Menconi e di Riccardo Galardini ospita Vittorio De Scalzi, storico fondatore dei New Trolls, autore di canzoni di successo come “Una miniera”, “Quella carezza della sera”, oltre che del “Concerto grosso” uno dei primi tentativi di interazione fra classico e pop nella produzione italiana. “Nel mio incontro – spiega De Scalzi – racconterò quarant’anni di vita musicale attraverso aneddoti, canzoni, ricordi. Allievo di Palladino, mi piace sottolineare che molte canzoni le ho fatte con la chitarra classica”.

Vittorio De Scalzi
Cantautore, musicista e polistrumentista genovese, Vittorio De Scalzi è stato fondatore de I Trolls insieme a Pino Scarpettini. Nel 1967, terminata l’esperienza dei Trolls, fonda una nuova formazione, denominata appunto New Trolls, e con questi getta le basi per una proficua carriera, caratterizzata sin dall’inizio dall’intento di concentrarsi su un repertorio inedito originale, evitando di proporre cover di artisti stranieri come ancora si usava all’epoca. Componenti del gruppo sono, oltre a De Scalzi, Nico Di Palo (chitarre), Gianni Bellino (batteria), Giorgio D’Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere). Nello stesso anno, coi suoi compagni, apre i concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder.
Contemporaneamente si impegna nel lavoro di ricerca sulla musica popolare genovese, scrivendo in quegli anni canzoni dialettali. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini, i New Trolls incidono il loro primo LP, Senza orario senza bandiera, di cui Mannerini è autore dei testi e il cantautore arrangiatore e produttore. Il 33 giri sarà tra i primi esperimenti di concept album italiano. Con i New Trolls Vittorio De Scalzi è autore di molte canzoni di successo (da “Visioni” a “Una miniera”, a “Quella carezza della sera”). Ha scritto anche canzoni per Mina e per Ornella Vanoni. Tra i brani composti per altri interpreti, quelli contenuti nell’album Tutti i brividi del mondo di Anna Oxa. Nella sua carriera De Scalzi ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo con i New Trolls. Nel 1996 partecipa in coppia con Umberto Bindi e i New Trolls, interpretando la canzone Letti, di cui è autore con Renato Zero e lo stesso Bindi. Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con l’amico e collega conterraneo Fabrizio De André. La relativa scaletta contiene la riproposta dell’album Senza orario senza bandiera, più altri brani dei New Trolls e alcuni pezzi originali dello stesso De André, che aveva avuto proprio alcuni componenti New Trolls (Ricky Belloni, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Giorgio Usai) come band di accompagnamento nella sua prima tournée (1975-1976). Ha poi realizzato un primo album da solista dal vivo nel 2001, Concerto grosso, con l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi e allegato al quotidiano “La Stampa”, costituito da brani di repertorio dei New Trolls.
Nel 2008 ha pubblicato un disco realizzato in dialetto genovese, Mandilli cui è seguito nel 2011 l’album Gli occhi del mondo, basato su poesie di Riccardo Mannerini. De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band, con cui ha pubblicato l’album Elephant Memory. In aprile andrà in Orea a realizzare i Concerti Grossi con un’orchestra coreana. E intanto sta lavorando con alcuni musicisti brasiliani alla realizzazione di canzoni sudamericane.