La fisarmonica da Guinness del fidardense Giancarlo Francenella

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Giancarlo Francenella“Un tributo alla fisarmonica. Questo strumento mi ha dato tanto e io volevo restituirle indietro qualcosa…” è così che Giancarlo Francenella, un costruttore di tastiere per fisarmoniche prima e di casse e soniere poi, definisce la sua opera-impresa: la fisarmonica funzionante più grande del mondo, il cui nome è “Castelfidardo” dal nome della città natale del costruttore.

Questa opera è costata al suo autore due anni e mezzo di duro lavoro (dal 1999 al 2001): circa diecimila i pezzi da assemblare tra ance, tasti e altri componenti strutturali, tutti costruiti a mano e senza un vero e proprio progetto iniziale. Con l’aiuto delle figlie Laura e Lucia, della moglie, ma soprattutto con la sua decennale esperienza nel campo dell’industria della fisarmonica, Giancarlo Francenella è riuscito a stupire adulti e bambini creando uno strumento perfettamente funzionante. Proprio quest’anno, in occasione del 60° anniversario del Guinness Word Record, è stata ripubblicata nel nuovo libro la foto di questo “grande” capolavoro, dopo aver fatto la sua prima apparizione nel prestigioso volume già nel 2005. Giancarlo FrancenellaLe peculiarità di questo strumento, infatti, non sono solamente le dimensioni (altezza 253 cm, larghezza 190 cm) e il peso (250 kg ca.), ma anche la possibilità di essere realmente suonata grazie al supporto costruito a mano, come ogni suo componente, che ha permesso ad artisti come Mirco Patarini e Roberto Lucanero di esibirsi al teatro Astra in occasione del suo debutto nel 2001. Lo strumento, successivamente, è stato esposto anche al “Disma music show” di Rimini, alla Rocca Paolina di Perugia, nel 2002 alla MusikMesse di Francoforte, alla Tate Brain di Londra e ha infine raggiunto gli schermi televisivi nel 2011 con “Lo show dei record” e molti altri programmi facendo anche grande pubblicità alla città stessa di Castelfidardo. Oggi la si può ammirare visitando il Palazzo delle Esposizioni di Castelfidardo dove è conservata insieme all’organetto più grande del mondo, sempre opera dello stesso autore e dove si  possono anche vedere le foto scattate durante il lungo percorso che ha portato alla sua costruzione, dalla predisposizione degli attrezzi agli stampi e alla pittura. Ad accogliere i tanti curiosi c’è il bravissimo Giancarlo Francenella, sempre molto prodigo di spiegazioni circa i dettagli e le fasi di lavorazione del suo grande e unico capolavoro.