Le recensioni di S&M: MICRO STRAYHORN – Francesco Forges

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MICRO STRAYHORN

Francesco Forges

Etichetta discografica: Musicacruda

Anno produzione: 2016

di Stefano Dentice

 

Micro StrayhornBilly Strayhorn-Duke Ellington, un binomio indissolubile e fruttuoso che ha segnato indelebilmente la storia del jazz. Francesco Forges, poliedrico polistrumentista e compositore, con la sua nuova realizzazione discografica intitolata Micro Strayhorn, rende omaggio a questi due giganti della tradizione jazzistica attraverso una rilettura strettamente personale e innovativa. Maurizio Nobili (voce e pianoforte), Michele Benvenuti (trombone), Emiliano Turazzi (clarinetto e clarinetto basso) e Lorenzo Serafin (oud e contrabbasso) sono i valenti sodali che lo accompagnano in questo progetto. La tracklist contiene dieci brani siglati da Strayhorn ed Ellington, ad eccezione di Je Suis Aussi Pauvre Qu’un Rat d’Eglise, composizione autografata dall’autore del disco. La melanconica Strange Feeling (Strayhorn) è particolarmente toccante. Forges interpreta il brano con struggente trasporto emotivo, adornando la sua interpretazione con un timbro sussurrato e ammantante. L’elocuzione solistica di Serafin, all’oud, è essenziale e nostalgica. In Paris Blues (Ellington-Flender-Strayhorn) Benvenuti si esprime con lucente lirismo e sobrietà comunicativa. Il mood pindarico e distensivo di Je Suis Aussi Pauvre Qu’un Rat d’Eglise pervade dolcemente l’anima. L’incedere di Turazzi è estasiante, imperlato da un apollineo senso estetico e narrativo. Micro Strayhorn non è assolutamente un classico e banale tributo alla musica di Strayhorn, bensì una brillante opera di contemporaneizzazione stilistica e sonora dalla quale trasuda una volontà manifesta di esprimersi con un linguaggio frutto del proprio acume creativo.

 

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