Le recensioni di S&M: NEW KLEZMER TALES – Mazzoni/Riganelli

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NEW KLEZMER TALES

Massimo Mazzoni – Christian Riganelli

Etichetta discografica: Artist Signed Records

Anno produzione: 2017

di Marco Gemelli
New Klezmer TalesKlezmer è un termine derivante dall’ebraico kley zemer («strumento musicale»), introdotto nelle prime decadi del 1900 per indicare i musicisti di origine ebraica; ha poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale delle comunità ebraiche dell’Europa Orientale, diffuso in tutto il mondo a seguito delle migrazioni dei gruppi originari. La prima fase di diffusione si ebbe agli inizi del Novecento, con l’ondata migratoria dall’Europa verso gli Stati Uniti, rafforzata poi durante  la Seconda Guerra Mondiale dagli Ebrei sfuggiti alle persecuzioni razziali. Nei decenni seguenti, il repertorio Klezmer sopravvisse, spesso con difficoltà, nella pratica dei musicisti ebrei, con reciproche influenze con il rock, il blues, il jazz. Infine, sull’onda del fenomeno della world music, si è diffuso anche in Europa.

La musica Klezmer, caratterizzata da una commistione di generi e destinata sia alla danza che all’ascolto, fa uso di modalità specifiche prevalentemente della sfera minore e di schemi ritmici spesso irregolari. L’organico, dapprima limitato a violino, clarinetto, cetra, è divenuto in seguito molto variabile e può comprendere fisarmonica, fiati e ottoni, percussioni, sezioni di archi, in alcuni casi anche voci, sebbene il genere rimanga per definizione strumentale.

Il nuovo lavoro discografico “NEW KLEZMER TALES”, nato dalle fatiche di due valenti musicisti come il sassofonista Massimo Mazzoni e il fisarmonicista Christian Riganelli, ha come obiettivo quello di raccontare l’incontro con questo particolarissimo genere musicale, viaggiando un po’ tra passato e presente. Infatti, oltre ad alcuni standard della tradizione popolare come “Der heyser bulgar”, “The blessing nigun”, “Badeken die kallahi”, i due maestri, riuscendo a stimolare la creatività di compositori contemporanei, propongono ben sette composizioni originali d’ispirazione klezmer per fisarmonica e sassofono.

In questi sette brani convivono diversi elementi:

  • tradizionali e popolari come in “The soul of the yiddish dance” del compositore Angelo Biancamano, “Popular klezmer dance” di Roberta Silvestrini e “Fattore K” di Paolo Picchio;
  • sprazzi di musica contemporanea come in “Mayn yingele” del compositore Tonino Tesei;
  • momenti contrappuntistici come in “Mr Bach meets klezmer” di Oberbeck/Biancamano;
  • armonie jazz come in “Canto e Danza di strada” del compositore Enrico Blatti.

Altro brano inserito nella track list è il III° tempo della “Hot Sonate” di Erwin Schulhoff, brano scritto per sassofono e pianoforte ma che magistralmente il duo Mazzoni – Riganelli ha adattato per fisarmonica e sassofono.

Particolarmente accattivante ed interessante è il brano “Mr Bach meets klezmer” di Oberbeck/Biancamano il quale presenta una forma tripartita somigliante ad una specie di Preludio, Fuga e Variazione. Di particolare rilevanza è la Fuga centrale che presenta tutte le caratteristiche bachiane: soggetti, risposte, controsoggetti, divertimenti, imitazioni e progressioni. Preciso ed equilibrato è l’uso che il compositore Biancamano fa del contrappunto. Coraggiosa è la scelta di scrivere una fuga per fisarmonica e sassofono che comunque grazie alla bravura del compositore interagiscono alla perfezione creando momenti di sacralità assoluta. Le variazioni successive sono un esplosione di ritmi contrastanti, di virtuosismi che vedono protagonisti entrambi gli strumenti e mettono in risalto le doti tecniche davvero notevoli dei due esecutori.

Un altro brano che ha suscitato particolarmente il mio interesse è “Fattore K” di Paolo Picchio, il quale, sapiente conoscitore di fisarmonica, utilizza alcune tecniche specifiche del nostro strumento come ricochet, cluster, glissati e cromatismi che si alternano e si intrecciano magistralmente con le melodie proposte dal sassofono.

Concludendo trovo che “New Klezmer Tales” sia un lavoro davvero bello, interessante, particolare e ricercato. I due musicisti dimostrano grande sensibilità musicale, grande affiatamento ed eccellente tecnica e raffinatezza esecutiva. La fisarmonica di Riganelli riempie armonicamente di scenari, i personaggi che il sassofono di Mazzoni riesce a far rivivere nelle sue melodie, restando, anche se con alcune piccole contaminazioni, filologicamente e perfettamente aggrappati allo stile Klezmer.
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