L’ultimo commosso saluto di Renzo Ruggieri al grande Peppino Principe

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Peppino PrincipeStanotte – Peppino Principe – uno dei più grandi personaggi della fisarmonica italiana ci ha lasciati.

È stato sicuramente uno dei fisarmonicisti più amati dal pubblico per l’originalità del suo stile e per la grande presenza scenica con cui affrontava ogni concerto. Popolare, ma con eleganza, passava dagli arrangiamenti in stile virtuoso (Il Volo del Calabrone), alle canzoni popolari (El Bandito) fino alla scrittura di opere per formazioni jazz e sinfoniche. Ha venduto nella sua carriera oltre 20 milioni di dischi. Di lui si ricordano anche la vittoria nel 1946 del Referendum jazz come “Miglior Fisarmonicista Jazz”, e nel 1961 dell’ “Oscar Mondiale della Fisarmonica”. È anche stato uno dei fondatori dello “Zecchino d’Oro” e del “Pineto Accordion Jazz Festival” (primo Festival della fisarmonica jazz al mondo).

“Incontrai il Maestro per la prima volta in un concerto nella mia cittadina… fu amore a prima vista… non mi lavai la mano che aveva stretto la sua per diversi giorni, quella stessa mano che guardavo tutte le volte che l’ho rincontrato. Registravo i suoi concerti tentando di riprodurre quelle sue “meravigliose note” e quando ebbi la possibilità di collaborare con lui, per me, fu l’avverarsi di un sogno. Un rapporto che non si è mai interrotto, fino all’ultimo periodo quando, affaticato dai suoi 90 anni, ho potuto proporlo per festeggiare il suo 90′ compleanno al più grande appuntamento mondiale della fisarmonica (PIF).

Tutti in piedi quella sera al Teatro Astra di Castelfidardo per un applauso che non finiva mai… l’ultimo!
Caro Maestro… ti ho voluto molto bene, anche se non te l’ho mai detto!