Molto più semplice di quanto si pensi – Intervista a Claudio Sabbatini

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Claudio SabbatiniQuarto “faccia a faccia” con i costruttori di fisarmoniche di Castelfidardo e con i loro prodotti di punta. La conversazione di questo mese è con Claudio Sabbatini, titolare di Musictech. Il nome, anche per chi non ne conoscesse già la storia ultraventennale e le caratteristiche, preannuncia esplicitamente il connubio tra musica e tecnologia. Il sito aziendale dichiara, infatti, che Musitech nasce “con il preciso obiettivo di portare innovazione e tecnologia nel mondo del MIDI applicato alla fisarmonica e nell’amplificazione di strumenti tradizionali”. MIDI è l’acronimo di Musical Instrument Digital Interface ed indica il protocollo standard per l’interazione degli strumenti musicali elettronici, anche tramite un computer. È una definizione schematica, da dizionario, e chiedo a Claudio Sabbatini di aiutarmi a renderla più fruibile anche per chi mastica poco il linguaggio della tecnologia rispetto a quello della musica…

Claudio Sabbatini: Nel mio caso il MIDI permette di trasformare una normale fisarmonica tradizionale in uno strumento capace di comunicare con un expander, tastiera arranger, varie schede audio, sequencer o computer. Quindi, il fisarmonicista, mantenendo la propria tecnica, può formare un’orchestra utilizzando la moltitudine di suoni e di accompagnamenti.

Strumenti&Musica: A quali fisarmoniche possono essere applicati i sistemi MIDI?

Claudio Sabbatini: A tutte le fisarmoniche nuove o vecchie con tastiera a piano, a bottoni e diatoniche.

Strumenti&Musica: Visitando la Musictech ho provato una duplice, positiva sensazione. Mi sono sentito “a casa”, come in altre straordinarie aziende artigianali di fisarmoniche di Castelfidardo, e, allo stesso tempo, mi è parso di essere nella Silicon Valley. Per suonare una fisarmonica Musictech bisogna essere più un esperto informatico o un musicista?

Claudio Sabbatini: Suonare una delle Digitali Musictech è molto più semplice di quanto si pensi perché è una fisarmonica normalissima costruita interamente a Castelfidardo con la stessa tastatura e gli stessi materiali di una tradizionale. Quindi, il fisarmonicista mantiene la propria normale tecnica con il vantaggio di avere una fisarmonica leggera, che pesa Kg. 5,1. L’uso del Display LCD TFT da 3,5” con Touch Screen, visibile e molto intuitivo, permette di sfruttare con grande facilità tutte le possibilità dello strumento. Inoltre, ci sono due porte USB Host per la lettura e la gestione di basi MIDI e file MP3 e una porta USB Device per il collegamento a un PC.

Strumenti&Musica: E per fabbricarle? Più artigiani o più tecnologi?

Claudio Sabbatini: È un mix di manualità e di tecnica acquisita negli anni.

Strumenti&Musica: Anche gli esperti di tecnologia, come, immagino, gli artigiani, sono stati reclutati sul territorio?

Claudio Sabbatini: Sì, ovviamente. Sono persone che hanno una lunga esperienza lavorativa per tutte le varie parti della fisarmonica tradizionale ed elettronica musicale.

Strumenti&Musica: Qual è il valore aggiunto di una fisarmonica digitale? Che cosa offre in più ad un musicista (e al suo pubblico) e a quali generi musicali è più congeniale?

Claudio Sabbatini: Permette di fare tutti i generi musicali dal rock alla musica da ballo, alla musica classica, di suonare con la cuffia – e quindi di non disturbare nessuno -, di utilizzare più di 50 timbri di fisarmonica, tutti campionati appositamente dalla Musictech. Inoltre, abbiamo suoni di string, violini, fiati, chitarre, armoniche, organi oltre ad utilizzare le chiavette USB con basi musicali in formato Midi File ed MP3. E con la porta USB Device, collegandosi ad un computer dotato di apposito programma di EDIT Musicale, posso registrare direttamente in notazione musicale le mie performance.

Strumenti&Musica: Viene da pensare che il vostro target sia prevalentemente giovanile. Ma potrebbe essere un’impressione sbagliata…

Claudio Sabbatini: Impressione sbagliata in quanto con le nostre fisarmoniche è possibile eseguire qualsiasi genere musicale e, grazie alla leggerezza, le usano dai bambini alle persone ultra ottantenni. Con tutte le possibilità che ha lo strumento si stimola la fantasia insita nel musicista a migliorare, a creare nuove performance.

Strumenti&Musica: Di quali “antenne” disponete per comprendere tempestivamente le esigenze – nuove e crescenti – del mercato?

Claudio Sabbatini: Siamo in contatto con musicisti di fama internazionale, con negozi con cui, negli anni, abbiamo instaurato un rapporto di fiducia e di collaborazione. E poi ci sono le fiere internazionali, dove ci si confronta con idee, esperienze ed esigenze varie di musicisti.

Strumenti&Musica: Il costante progresso tecnologico non rischia di rendere troppo presto obsolete le nuove scoperte e, di conseguenza, i nuovi prodotti che realizzate?

Claudio Sabbatini: Non nel nostro caso in quanto abbiamo campionato noi i suoni e sono riconosciuti da tutti come i più vicini a quelli reali e, quindi, apprezzati nel tempo. Abbiamo campionato fisarmoniche costruite da circa 50 anni fino a quelle attuali, ragione per cui i nostri suoni sono i più vicini alla tradizione, tanto da non sentire la differenza dalle voci tradizionali. Questo aspetto è molto importante perché ci distingue da altri strumenti di basso livello.

Fisarmonica digitale DigiBeat - MusictechStrumenti&Musica: Proprio nel corso di questo mese (giugno) lancerete sul mercato la nuova “DigiBeat” che, se non sbaglio, avete presentato in anteprima alla Fiera di Francoforte. Caratteristiche, novità, performance di cui è capace… Insomma, in che cosa si differenzia la nuova “DigiBeat” dai modelli che l’hanno preceduta?

Claudio Sabbatini: La nuova Dual Link DigiBeat parte dalla Dual Link Digital Box con l’aggiunta di una sezione ritmica arranger affinché il musicista possa accompagnare le proprie performance senza l’ausilio di uno strumento esterno. Per questo nuovo strumento saremo più espliciti dopo aver finito il prototipo.

Strumenti&Musica: Si tratta di un sistema espandibile? I suoni possono essere integrati o aggiornati? È possibile gestire direttamente dallo strumento le miriadi di librerie già presenti sul mercato?

Claudio Sabbatini: Al momento si possono utilizzare le miriadi di librerie suoni presenti sul mercato attraverso l’uscita USB Device oppure con il Midi Out.

Strumenti&Musica: Una domanda… trabocchetto. Se doveste campionare il suono di una fisarmonica “particolare”, a quale azienda fidardense andreste a bussare alla porta?

Claudio Sabbatini: Tenuto conto che le esigenze dei fisarmonicisti per i loro concerti di vari generi musicali sono infinite, abbiamo campionato, con la collaborazione di alcuni musicisti, moltissime fisarmoniche su studi di registrazione, che poi sono stati sottoposti a vari giudizi di altri musicisti. Infine, 50 timbri sono nella nostra scheda suoni.

Strumenti&Musica: Qual è il mercato più congeniale a Musictech e, in particolare, alla nuova “DigiBeat”? Quello italiano? O quello di paesi più avanzati nella diffusione e nell’uso delle nuove tecnologie, anche in campo musicale? Nord Europa, U.S.A., Giappone…

Claudio Sabbatini: Siamo entrati sul mercato nel 2005 con la prima fisarmonica Digitale Music Maker Digital 50. Poi, a seguire, sono usciti vari modelli con esigenze diverse fino ad arrivare alla Digital Box che è la felicità dei fisarmonicisti per la qualità e la praticità d’uso durante le varie esibizioni. Siamo presenti in circa 40 paesi, quindi anche la DigiBeat seguirà questi mercati dal momento che molti aspettano l’uscita della prima serie.

Strumenti&Musica: In Italia siete tra le aziende leader del settore digitale. Rispetto all’estero? Temete la concorrenza di costruttori di altri paesi? E, se sì, di quali?

Claudio Sabbatini: Senza dubbio siamo collocati sulla fascia alta grazie alla qualità dei nostri prodotti, che vanno dai sistemi di amplificazione, che riproducono fedelmente le voci della fisarmonica senza cambiarne minimamente la timbrica, ai vari sistemi Midi: sistemi Midi con scheda suoni, stesse schede suoni delle fisarmoniche Digitali – quindi il fisarmonicista mantiene la sua fisarmonica con aggiunta di qualità e tecnologia -, tastiere midi a bottoni e, infine, mixer/amplificatori/Combo. Dal 1995, con i nuovi contatti a stato solido, abbiamo risolto definitivamente i problemi di falsi contatti. Esistono prodotti sul mercato con più di dieci anni di vita, dunque tecnologicamente vecchi e di basso livello, quindi non temiamo la concorrenza. Inoltre, seguiamo il post vendita finché il musicista non ha acquisito autonomia e con i nostri Musictech Point assicuriamo l’assistenza.

 

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