Pillole di jazz… Il Blues – Lezione n. 9

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Cari amici di Strumenti&Musica, riprendiamo le nostre lezioni dopo la pausa estiva. Siamo giunti alla nona “Pillola di Jazz”. In quest’appuntamento tratteremo il blues. Il blues è una forma musicale che può considerarsi l’essenza del jazz. Esso trae le sue origini dalla musica popolare afro-americana. La struttura base del blues consiste in dodici battute all’interno delle quali si alternano accordi di dominante costruiti sul I, IV e V grado della scala maggiore. Ciascuno di questi accordi occupa un determinato numero di misure che nell’ insieme costituiscono il telaio armonico sul quale si sviluppa l’improvvisazione. Il continuo alternarsi di accordi di dominante che risolvono su altri accordi di dominante, determina una ininterrotta sensazione di moto e di tensione priva di una cadenza perfetta chiarificatrice della tonalità, per questo l’accordo di dominante della prima misura viene preso a modello per indicare la “tonalità” del blues.

Nell’esempio seguente viene mostrata la progressione tipica del blues di tipo “arcaico”. Questa è la struttura piu semplice che, in poco piu di mezzo secolo ha portato il jazz e il blues a sostanziali cambiamenti ed evoluzioni.

 

Pillole di jazz... Il blues - lezione 9 (esempio 1)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dalla forma arcaica, il blues si è evoluto passando attraverso forme armonicamente e melodicamente sempre piu elaborate. Nella metà del secolo scorso i musicisti jazz hanno rivisitato la forma, partendo dalla sua essenzialità armonica e avvicinandola al linguaggio del bebop.

La struttura armonica base del blues è arricchita con accordi di passaggio, dominanti secondarie e sostituzioni. Di seguito viene proposto lo schema moderno con l’uso di semplici voicings.

Pillole di jazz... Il blues - lezione 9 (esempio 2)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esercitarsi sul giro blues nelle 12 tonalità usando i voicings sia per la mano destra che per la sinistra. Ulteriore variante all’esercizio può essere quella di costruire delle dominanti secondarie oppure dei II – V che precedono i vari accordi.

Di seguito due brani blues per fisarmonica di mia composizione. Buona musica e alla prossima.

Pillole di jazz... Il blues - lezione 9 (esempio 3)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pillole di jazz... Il blues - lezione 9 (esempio 4)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per approfondimenti e informazioni scrivere a: autori.metodo@gmail.com

 

Le lezioni precedenti:

Lezione 1

Lezione 2

Lezione 3

Lezione 4

Lezione 5

Lezione 6

Lezione 7

Lezione 8

 

PER APPROFONDIMENTI

Metodo pratico di Pianoforte Jazz Complementare

Metodo completo di Fisarmonica Moderna

 

Metodo pratico di pianoforte jazz complementareVIRGINIO AIELLO nato a Catanzaro ha una formazione musicale di estrazione classica iniziata a soli 6 anni con lo studio della fisarmonica e del pianoforte e convertitasi più tardi in un forte interesse per la musica improvvisata. È diplomato in Pianoforte e Musica Jazz presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza e nel 2007 consegue, con il massimo dei voti, il Biennio specialistico in Musica Jazz ad indirizzo compositivo. Ha vinto numerosi Concorsi sia come fisarmonicista che come pianista, tra cui il primo premio al Concorso Pianistico “Città di Castellaneta” e il secondo premio nei Concorsi Pianistici “AMA Calabria” e “Città di Terzo (AL)”. Metodo completo di fisarmonica moderna (copertina)Nel suo percorso di studi ha partecipato a seminari e stages con: Roberto Spadoni, Luigi Giannatempo, Giancarlo Gazzani (arrangiamento); Pietro Condorelli, Tino Tracanna, Riccardo Fassi, Ettore Fioravanti, Attilio Zanchi, Nicola Pisani (improvvisazione e musica d’insieme); S. Battaglia, F. D’Andrea, E. Pieranunzi (pianoforte e improvvisazione); Carlo Boccadoro (composizione); Nino De Rose (head arrangement); Marcello Piras, Stefano Zenni (storia del jazz). Nel 2015 pubblica con il quartetto Sertango il lavoro discografico “El Barrio” composto da brani originali e classici del Tango Nuevo. Insegna pianoforte jazz complementare presso il Conservatorio di Musica di Cosenza ed è docente di pianoforte presso le Scuole Secondarie di Primo Grado ad Indirizzo Musicale. Ha collaborato a vari progetti, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, esibendosi in Italia con musicisti quali Sandro Satta, Nicola Pisani, Tino Tracanna, Ettore Fioravanti, Roberto Ottaviano, Marco Sannini, Attilio Zanchi, Nino De Rose, Giancarlo Maurino, Gaetano Partipilo. Ha pubblicato il volume “Metodo pratico di Pianoforte Jazz Complementare” per M.A.P. Editions.