Targhe Tenco: miglior album in dialetto al friulano Loris Vescovo

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Dago RedLa giuria del premio Tenco 2014 ha decretato i vincitori delle varie categorie di cui si compone questo prestigioso riconoscimento, dedicato alla memoria del cantautore di origini piemontesi morto suicida a Sanremo nel 1967. Nonostante la qualità delle proposte degli artisti che hanno ottenuti i maggiori riconoscimenti, non sono mancate le sorprese, a confermare un dato di cui chi, nel nostro paese, si occupa di musiche non mainstream e non commerciali è consapevole (e meno male): la giuria del Tenco è composta di professionisti e attenti osservatori dei mondi musicali italiani. Giornalisti, critici e studiosi che dispongono degli strumenti critici necessari per valutare tutte le sfumature di un disco, di un artista e, in generale, del processo di composizione, organizzazione e di produzione di un’opera musicale. Se, ad esempio, su Repubblica si è potuta leggere una certa sorpresa alla notizia della vittoria di Loris Vescovo (“bravo quanto inimmaginabile”) con il disco “Penisolâti”, la stampa specializzata più attenta aveva segnalato l’opera del cantautore friulano come innovativa e profonda, sia sul piano dei contenuti che della struttura generale. Vescovo ha prevalso su artisti più famosi e che hanno proposto opere di altissima qualità. Tra questi ricordiamo i 99 Posse con la nuova versione di “Curre curre guagliò 2.0”, Francesco Di Bella dei 24 Grana, con “Francesco Di Bella & Ballads Cafè” e Enzo Avitabile, con “Music life O. s. t.”. Le altre Targhe che qui ci interessa segnalare sono quelle attribuite a “Dago Red” di Raiz e Fausto Mesolella nella categoria “Interpreti di Canzoni non proprie” e a “Lettera di San Paolo agli operai” del gruppo livornese Virginia Miller, nella categoria “Targa alla Canzone”. I vincitori di tutte le Targhe si esibiranno al Teatro Ariston di Sanremo il 6 dicembre, nel corso di una serata nella quale sarà ospite d’onore il cantautore statunitense David Crosby.