Un tributo di consensi al Politeama di Catanzaro per l’Otello di Verdi

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SOLD OUT E STANDING OVATION AL TEATRO POLITEAMA PER L’OTELLO DI GIUSEPPE VERDI

 

Otello di Giuseppe Verdi - Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro Lirico SicilianoQuindici minuti di applausi sono stati il ringraziamento che il folto pubblico (820 persone), che assiepava il Teatro Politeama di Catanzaro, ha voluto tributare ai protagonisti dell’Otello di Giuseppe Verdi.

Opera lirica in 4 atti dalla complessità unica, l’Otello ha sugellato la chiusura della stagione 2017/2018 del Teatro Politeama di Catanzaro, con alla guida uno dei più giovani sovrintendenti italiani, Gianvito Casadonte. Decisiva e determinante è stata proprio la volontà di Casadonte, per mettere in scena l’Otello, unica opera lirica rappresentata in Calabria nel 2018, nonostante le difficoltà economiche causate dalla mancanza di finaziamenti degli enti locali e statali. Il Teatro Politeama, infatti, ha un bilancio partecipato solo ed esclusivamente dall’unico Ente che lo sostiene, il Comune di Catanzaro.

Protagonisti assoluti dell’opera un Leonardo Gramegna in grandissimo spolvero nel ruolo di Otello, Johanna Parisi, soprano newyorkese dalla voce sublime, nel ruolo di Desdemona e Dragutin Matic, versatile ed eccellente baritono nel ruolo di Jago. La regia, affidata a Luciano Cannito, ha rispecchiato la migliore tradizione verdiana, non tralasciando la filologia, ma arricchendo la scena di movimenti chiari e sicuri.

Il tutto affidato alla bacchetta del direttore di Conservatorio più giovane d’Italia, Filippo Arlia, appena 28 anni. Arlia, temperamento vulcanico e qualità indiscussa sul podio, ha guidato per 180 minuti l’Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro Lirico Siciliano, concertando il palcoscenico dall’inizio alla fine con grande sicurezza e restituendo il Verdi del 2018 alla più fedele intepretazione della partitura dell’immortale genio di Busseto.

Ovazioni e applausi a scena aperta, a fine recita, per questa edizione di Otello che sicuramente lascerá un segno indelebile nel cuore dei calabresi.