Una “pioggia” di contributi per la cultura marchigiana

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I fondi europei per la fisarmonica e la cultura marchigiana per 10 milioni di €

 

Museo della fisarmonica - CastelfidardoSenza dubbio in ambito culturale è il progetto più importante ed organico che interesserà la Regione Marche. Finanziamenti per milioni di euro, attraverso la Cultura. Un progetto fortemente voluto dall’assessore Moreno Pieroni, che darà una boccata di ossigeno (in tempi di tagli) ad un settore comunque vitale e fondamentale per la crescita del territorio quale quello culturale.

Dei 9 milioni e 700 mila euro, tutti provenienti dalla comunità europea, sette milioni arrivano dai fondi Por Fesr. L’intera cifra verrà utilizzata per la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale delle Marche.

Sono cinque le aree tematiche previste che uniscono idealmente 23 Comuni della Regione: il contemporaneo; la musica e lo spettacolo dal vivo; la cultura e l’arte nei luoghi della fede; il Rinascimento nelle Marche; le aree ed i siti archeologici.

Segnaliamo ai nostri lettori in particolare l’area per la musica e lo spettacolo a cui sono stati assegnati complessivamente 1 milione e 900 mila euro. Vediamo le ripartizioni:

MACERATA – 800 mila euro sono stati destinati al comune capofila per la valorizzazione della tradizione lirica mediante la costituzione del museo della Lirica presso lo Sferisterio e dei beni monumentali ad esso collegato.

RECANATI – 500 mila euro per la costituzione del museo della musica.

Moreno PieroniCASTELFIDARDO – 150 mila euro destinati al museo della fisarmonica per le attività e le fonti documentarie ad esso legate.

CAMERANO – € 100 mila per la valorizzazione della tradizione opificia locale con particolare riferimento alla musica ed agli strumenti musicali.

OSIMO – € 350 mila destinate per il recupero ed adeguamento funzionale di una parte dei locali dell’Istituto Campana destinati all’alta formazione dei mestieri della cultura e dello spettacolo.

“L’iniziativa della Giunta – ha dichiarato l’assessore Pieroni (nella foto) – concretizza per la prima volta un progetto organico che copre tutto il territorio regionale, valorizzandone le eccellenze sulla base di precise tematiche culturali. Le reti che nascono dovranno legarsi attorno a obiettivi congiunti e i comuni che ne fanno parte dovranno operare in squadra, per valorizzare al meglio la tematica di riferimento, accrescendo la capacità di dialogo anche con gli operatori sociali ed economici. Si tratta – ha aggiunto – di un importante strumento di programmazione che riguarda misure di valorizzazione integrata tra cultura e turismo già previsto nel Piano annuale della Cultura relativamente alle cinque aree tematiche”.