Roberto Musolino presenta “Alma”: l’ultimo disco dei Màs en Tango

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Alma - Mas en TangoL’ultima “fatica” discografica proposta dal gruppo calabrese Màs en Tango si arricchisce della recensione molto favorevole di Roberto Musolino, firma alquanto conosciuta e prestigiosa della ribalta musicale nazionale…

… Alma di Màs en Tango è un disco intenso e ricco di sfumature. Salvatore Cauteruccio (fisarmonica) Sasà Calabrese (contrabbasso) e Fabrizio La Fauci (batteria) si esprimono con forte partecipazione emotiva che immediatamente, fin dalle prime note, avvolge e coinvolge l’ascoltatore. Dieci tracce, cinque delle quali di loro composizione e altrettante di Piazzolla, Rodriguez, Girotto e Di Sabatino.
Si apre con Libertango, scelta coraggiosa per un brano che vanta innumerevoli incisioni anche molto prestigiose. I Màs en Tango trovano una chiave interpretativa sorprendente sostenuta da un walking bass trascinante. La seconda traccia, Alma mia, è una composizione originale, a dominare è l’attenzione per la melodia. La presenza del primo ospite, Roberto Cherillo al piano, impreziosisce l’esecuzione con spunti e armonizzazioni di gran classe. Mi bandoneon di Javier Girotto è la numero tre dell’album. Cantabilità misurata ed elegante e poi la suggestiva e affascinante tromba di Luca Aquino che ritroviamo nel brano Descalzo con atmosfere liriche, timbri morbidi e delicati anche quando i tempi si fanno più rapidi. Desaparecidos,composizione di Paolo di Sabatino malinconica e finanche struggente, racconta di una ingiustizia sociale, ferita ancora dolente, con la fine sensibilità degli interpreti. Mi sueno apre con note malinconiche per poi sorridere nell’esposizione del tema riproposto sviluppando idee compositive e suggestioni evocate dall’alma appassionata degli autori e dalle note pregiate di Robertinho De Paula, altro ospite che ritroviamo ancora in Oblivion. Deseo, con la voce recitante di Enzo D’Arco, il violino di Juan Calos Zamora, ci avvicina all’epilogo esprimendo a piani polmoni un “deseo de libertad”. Quiete è il saluto delicato e forte, breve per durare a lungo. 
Il progetto è stato realizzato da musicisti molto abili ad alternare intensità e spazi, chiaroscuri dinamici che creano musica seducente e piena di trasporto. Non è jazz, non è tango dice Renzo Ruggieri nelle liner notes, ma sicuramente Jazztango, aspetti musicali diversi in una scrittura omogenea e ricca di spunti valorizzata dalla ben chiara identità timbrica della band.
Per chiudere un cadeau per chi acquisterà questo immancabile CD, il videoclip di Libertango (track extra) realizzato magistralmente da Andrea Grosso Ciponte.
 
Roberto Musolino