“La maledizione del Sud” promossa dal Teatro di Lamezia Terme

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Pierpaolo BonaccursoLa maledizione del Sud è un evento insolito e innovativo, ricco di un fascino senza tempo; creato dal duo Pierpaolo Bonaccurso (attore) e Fabio Tropea (musicista), in collaborazione con il Teatro di Lamezia Terme, questo spettacolo porta sulla scena nazionale la leggenda di Colapesce. La storia di un piccolo uomo, forse un semidio, che abbandona le certezze della vita quotidiana per inseguire un sogno, è uno dei topoi narrativi più in voga nella cultura popolare del meridione. Nicola, o Cola, giovane figlio di un pescatore, aveva un’immensa passione per il mare e le sue meravigliose creature; passava intere giornate  nell’acqua assumendo sempre più atteggiamenti particolari, tanto da attirare su di sé la maledizione di sua madre e l’isolamento da parte della comunità intera. Diventato “mienzu uamo e mienzu pisci”, Colapesce si prodiga per aiutare la sua gente, arrivando a combattere contro i terribili mostri marini Scilla e Cariddi. Il suo personaggio ci trasmette attuali messaggi di fratellanza, bontà, abnegazione, onestà e sacrificio: come un nuovo Cristo, egli sacrifica per sempre la sua vita, diventando la colonna su cui si regge, tuttora, la Sicilia. Attraverso l’uso di strumenti dal sapore esotico e dai suoni caldi e avvolgenti, come la marimba e il didjredoo, le spettrali armonie dei bicchieri sonori e l’infuocata scansione ritmica del “surdu” brasiliano, il musicista cerca di ricreare la magia dell’atmosfera degli abissi marini, una “fantastica realtà” in cui l’attore interpreta, superbamente, in un singolare dialetto calabrese, la trama di questa incredibile leggenda. L’originalità e la straordinaria performance del duo, costruito “in modo poeticamente significante”, (per usare le parole del noto critico teatrale Mario Bianchi), in cui attore e musicista vivono in simbiosi la narrazione degli eventi, scambiandosi emozioni, suspance e verità nascoste, hanno portato La maledizione del Sud a vincere ben tre premi nella seconda edizione della rassegna teatrale nazionale “Avanti Attori”, organizzata dall’ARCI. È stato loro assegnato il primo premio e il premio del pubblico come “miglior spettacolo”, con le seguenti motivazioni da parte della giuria: “Inventando un linguaggio originale e incisivo, l’opera trasporta lo spettatore in un mondo fantastico, ricco di significati e di riferimenti allegorici. Un’inedita e vibrante tessitura sonora eseguita dal vivo, si fonde in maniera suggestiva con il corpo e la voce dell’attore, dando vita ad una narrazione epica e intensa”. Inoltre il premio miglior attore conquistato da Bonaccurso “per la capacità di legare il pubblico al ritmo della narrazione dall’inizio alla fine del racconto, per aver armonizzato  voce, sguardo e gesto con la varietà suggestiva dei suoni di accompagnamento e, attraverso tutto questo, aver evocato abissi, mostri, solitudini, generosità, coraggio e passioni di una fantastica realtà che ognuno di noi si porta dentro”. In un mondo ormai così preso da ritmi caotici, dove i valori fondamentali per l’essere umano, spesso non trovano una collocazione adeguata,  dove non c’è tempo per fermarsi a riflettere, La maledizione del Sud rappresenta un momento di estatico coinvolgimento in cui l’uomo può trovare nell’arte il giusto sostegno.