Dal 19 al 23 agosto la quarta edizione di Umbria Folk Festival

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Umbria Folk festival 2014Finalmente è stato reso noto il programma di Umbria folk Festival, la rassegna orvietana dedicata alle musiche popolari. Quest’anno siamo alla quarta edizione e il programma prevede la presenza di artisti di fama internazionale. Come d’altronde lo sono stati gli artisti che hanno solcato i palchi del festival dal 2011, permettendo a Umbria Folk Fest di distinguersi nel panorama umbro per aver saputo miscelare con armonia la giusta dose di spettacolo e cultura, di ricerca e riproposta. Basta scorrere i nomi degli artisti che si sono esibiti dal primo anno per comprendere come, in così poco tempo, la rassegna orvietana – nel quadro della quale è nato anche il progetto Orchestra Giovanile di Musica Popolare, di cui Ambrogio Sparagna è direttore – sia divenuta una delle più importanti a livello nazionale: Almamegretta, Peppe Servillo, Mohammad Reza Mortasavi (virtuoso di Tombak e Daf, strumenti a percussione della tradizione persiana), Enzo Avitabile e Bottari (che quest’anno si è esibito a Umbria Jazz), Scialimati Show Band & Revue, Goran Bregovic Wedding & Funeral Band, Alessandro Mannarino, Francesco De Gregori, Peppe Barra e Nuova Compagnia di Canto Popolare, Gai Saber, Lucilla Galeazzi, Raffaello Simeoni, Jureduré, L’Orchestraccia, Ginevra Di Marco, Riccardo Tesi, VInicio Capossela e Banda della Posta. E anche quest’anno, nonostante la morsa della crisi – alla quale gli organizzatori hanno cercato di far fronte con l’aiuto di una campagna di crowd-funding ancora in corso – il festival si annuncia con un ottimo cartellone, dal quale spunta soprattutto il nome del chitarrista Bombino. Questo, come i lettori di queste pagine ormai sanno, è un chitarrista berbero che si è guadagnato il soprannome di “Hendrix del deserto” e che ha raggiunto il meritato riconoscimento internazionale in coincidenza con “Nomad”, il suo ultimo disco, prodotto da Dan Auerbach, il chitarrista e cantante del duo rock americano Black Keys. Tra gli ospiti stranieri vi sono poi il cantante israeliano Asaf Avidan (che si esibirà il 21 agosto, la stessa sera di Bombino) e Hevia (previsto per il 23 agosto). Quest’ultimo è divenuto famoso alla fine degli anni Novanta (il suo primo album, Tierra de nadie, è del 1998 e ha venduto, solo in Spagna, un milione di copie) come virtuoso della gaita, la cornamusa astigiana che ha trasformato in versione midi. Per quanto riguarda, invece, la scena italiana che verrà presentata a Umbria Folk Fest, oltre al rapper pugliese Caparezza (che si esibirà il 20 agosto), il programma prevede – oltre al contest Umbria MEI Folk per band emergenti e Folktrakking, musica itinerante intorno alla rupe – l’esibizione de L’Orchestra Giovanile di Musica Popolare, diretta da Sparagna (si esibirà il 23 agosto) e lo spettacolo Mamma Roma addio. Quest’ultimo vede insieme Luca Barbarossa e tre tra i più importanti gruppi folk romani, Bandajorona, Ardecore e Il muro del canto, che ci proporranno il repertorio classico della canzone popolare romana.

Il programma completo della manifestazione è disponibile qui.