Nasce “Midi MasterPlay” l’ultima evoluzione di suoni per la fisarmonica e tastiera digitale della MASTERMIDI
Castelfidardo (AN) – Nel 1986 fu la fidardense Master ad applicare, prima azienda al mondo, la tecnologia midi su una fisarmonica per trasformarla in una vera e propria orchestra in grado di gestire i suoni elettronici. Vera evoluzione nata dall’intuizione di Antonio Toccaceli che nella sua piccola bottega artigiana di Castelfidardo seppe anticipare con intelligenza, e continua tutt’ora mettendo a disposizione ancora il suo ingegno, metodi innovativi di sicura presa e diffusione, a tutt’oggi anche su strumenti quali tastiere e pianoforti.
L’azienda, che ha successivamente mutato il nome in MASTERMIDI, al servizio della musica oramai da più di trent’anni, ha prodotto in questi ultimi mesi l’ultima evoluzione, quella tecnicamente e tecnologicamente più evoluta, in grado di offrire al mercato internazionale un midi innovativo e molto pratico.
Stiamo parlando del Midi “Play” che, oltre ad essere disponibile in versione di kit da installare nella fisarmonica tradizionale, ora è stato applicato anche ad una fisarmonica vuota dal peso di soli 6 kg. (dotata di amplificatori interni e radiomidi) e ad una rivoluzionaria tastiera a piano e cromatica costruita appositamente per chi suona la fisarmonica e che ne conserva tutte le caratteristiche.
Il suo punto di forza è che in entrambe le versioni può offrire più di 400 suoni, riproducendo fedelmente l’impostazione e le caratteristiche dello strumento ad ancia in quanto è meccanicamente costruita con i stessi materiali artigianali della vera fisarmonica.
Per conoscere questa ultima evoluzione creata dalla MasterMidi ci siamo recati nei nuovi ed ampi locali di via Scandalli, alla periferia sud di Castelfidardo, quasi a confine con il territorio di Loreto. Ad accoglierci è Antonella Toccaceli, una delle poche donne attivamente impegnate nel mondo imprenditoriale della musica.
Ci può spiegare quali sono le caratteristiche di quest’ultima proposta di fisarmonica “MasterPlay”?
“Abbiamo pensato di migliorare quanto creato un paio di anni fa, realizzando in questo caso uno strumento elettronico funzionale dalla dinamica al mantice, in grado di “copiare” – mi passi il termine – i suoni della fisarmonica tradizionale in tutto e per tutto. Parliamo di uno strumento digitale a piano, interamente elettronico, dunque senza ance, semplice da usare, leggero (siamo intorno ai 6 kg), dall’uso maneggevole. Presenta l’ultima evoluzione dei suoni della fisarmonica con 400 timbri a disposizione. Insomma, con i giusti compromessi, richiama in tutto e per tutto il suono fedele della fisarmonica classica. Realizzata con amplificazione interna sia su canto che basso (una novità quest’ultima rispetto a quanto si trova oggi sul mercato grazie alla creazione di una apposita meccanica ridotta), è dotata di una batteria che alimenta lo strumento senza necessità di una presa e si può aggiungere all’apparato anche il radiomidi per suonare senza cavo”.
Una fisarmonica digitale a piano duttile, dunque, che può essere coniugata sia a livello professionale che per il divertimento?
“Assolutamente. Per conoscerne le funzionalità occorre pochissimo. Diciamo meno di mezz’ora e sei in grado di sfruttare tutte le sue potenzialità. Fra l’altro siamo riusciti a contenerne il prezzo, allo stesso tempo realizzando un prodotto di alta qualità. Un connubio non sempre scontato. Nella versione tastiera dà la possibilità a chi ha studiato la fisarmonica di adottare lo stesso sistema suonandola però in versione orizzontale. Abbiamo avuto molte richieste dall’estero, America del Nord ed Europa in generale, in modo particolare da Francia e Belgio per la versione cromatica. Chi lo utilizza nei piano bar ha scoperto invece, con piena soddisfazione, la poliedricità e la pulizia del suono. Ma non è da meno nelle performance professionali, oltretutto per la praticità che è importante per chi suona diverse ore su un palco”
Ci diceva del materiale di qualità. Ma è un prodotto tutto fatto in casa?
“Non le nascondo un pizzico di modestia nel dirle che ne siamo orgogliosi. È uno strumento realizzato interamente a Castelfidardo con lavorazione interna per la parte meccanica ed assemblaggio, mentre per la cassa in legno ci siamo avvalsi di personale qualificato sul posto (inutile dirle che in questa città ci sono in materia i migliori artigiani). Va detto inoltre che non utilizziamo prodotti d’importazione proprio per tutelare la nostra clientela”.
Per la parte creativa, quella prettamente elettronica, sicuramente la più difficile?
“Qui non ci sono dubbi. Per l’evoluzione del midi devo ringraziare unicamente mio padre Antonio. Continua ad avere idee a ripetizione, si mette in gioco senza sosta. È un ragazzino di 76 anni, per capirci, innamorato di questo mestiere. Con lui siamo riusciti a mettere in pratica oggi quanto aveva pensato venticinque anni fa. Allora decise di concentrarsi sugli strumenti esistenti, applicandoci il midi. Aveva volutamente lasciato indietro la possibilità del suo diverso utilizzo intuendo che l’evoluzione tecnologica avrebbe poi soppiantato velocemente quanti vi si fossero applicati. Aveva ragione. Perché oggi questo ripensamento? mi dirà. Oggi esiste una differenza. Sfruttando la tecnologia avanzata e l’evoluzione dei materiali, ed apportando altre novità, siamo riusciti a dare alla luce una versione volutamente di lusso (per le misure, per la meccanica, per l’amplificatore interno anche nella parte dei bassi). Abbiamo atteso forse 25 anni, pur avendone avuto la primordiale idea, nel frattempo realizzata da altri, ma oggi che “sul pezzo” ci siamo anche noi, siamo stati in grado di dare quel qualcosa in più al mercato della musica”.
Non si può fare a meno di evidenziarne la forma accattivante, un look giovanile…
“… lineare, moderna, leggera e se devo dire anche economica, in quanto siamo riusciti ad abbinare la qualità alla convenienza, che al giorno d’oggi è anch’essa importante. Queste alcune caratteristiche. Una parte lavorata in celluloide, l’altra verniciata in diverse tonalità. Colore a scelta del cliente con una base nera in vernice, trascurando volutamente la madreperla, usata invece per la tastiera. Un look dunque intrigante, non certo pomposo. Risulta elegante e pratico. Inoltre riusciamo a garantire l’assistenza per qualsiasi problema sia in Italia che all’estero in tempi velocissimi. Un aspetto non secondario che affascina chi acquista questo strumento “made in Italy” e, voglio aggiungere, … che noi alla MASTERMIDI siamo sempre disponibili ad accogliere i clienti e rispondere ai loro quesiti e ai loro dubbi in modo cordiale e simpatico, in quanto la nostra azienda con me, mio padre, il nostro tecnico Roberto (con noi da 30 anni) e tutte le altre persone che da anni lavorano all’interno dell’azienda, siamo sempre attenti alla qualità e alla soddisfazione dell’utente finale”.
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