Quel “crucco” di Mozart
Fin dalle prime battute della “Premessa”, anzi, fin dal titolo stesso di questo libro, ho pensato: “Speriamo che abbia un seguito! Speriamo che Camilla Testi ci proponga presto nuovi appuntamenti con le vicissitudini dei (…)
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Fin dalle prime battute della “Premessa”, anzi, fin dal titolo stesso di questo libro, ho pensato: “Speriamo che abbia un seguito! Speriamo che Camilla Testi ci proponga presto nuovi appuntamenti con le vicissitudini dei (…)
Il richiamo della fisarmonica torna a farsi sentire da Sofija Gubajdulina nel 1982. Stavolta, non si tratta di un brano per strumento solo. Al fianco di Fridrich Lips, scelto, ancora una (…)
Come gli “esami” di Eduardo De Filippo, anche le novità editoriali in campo musicale, per fortuna, “non finiscono mai”, nonostante le difficoltà in cui versa il settore. L’occasione del (…)
Nella vita di ogni essere umano gli incontri sono fondamentali, a volte capaci di provocare scelte importanti. In quella di un artista, poi, possono rivelarsi davvero determinanti (…)
Quanta autobiografia in questo In the Middle di Gabriel Barrett! Autobiografia dei sentimenti, soprattutto, di esperienze emotive che hanno segnato l’autore, che ne hanno stimolato la crescita (…)
Il nostro giornale ha già dedicato molto spazio ad Astor Piazzolla in occasione del centesimo anniversario della sua nascita. Pensavamo di non tornare più sull’argomento, ma, quando alla porta (…)
Non è un romanzo, ma nemmeno un saggio vero e proprio. Non un ritratto, ma schizzi, appunti, impressioni. E il linguaggio è quello letterario, non quello che ci si aspetta affrontando uno (…)
La scrittura ricercata, la complessità delle argomentazioni, l’approccio psicanalitico e, non ultima, l’accorta immersione dei musicisti di cui si occupa nel loro ambito storico e (…)
L’approccio alla sua figura o, anche, solamente, al suo nome, è dominato da una sorta di religioso rispetto o di timore reverenziale. Ad accentuarli sarà pure quell’articolo determinativo (“LA”) posto sempre davanti al suo (…)
Sofija Gubajdulina rimarrà al Conservatorio di Mosca fino al 1963. Dieci anni fondamentali per la sua formazione, non soltanto accademica, ma esperienziale. Con la morte di Stalin e l’ascesa al potere di Nikita Krusciov, inizia la fase cosiddetta del “disgelo”, come recita il titolo di un (…)