“LacrimErisi”

Debutta il nuovo programma del trio Angeloni, Di Loreto, Turchi

Un nuovo programma musicale per fisarmonica da concerto, ancora una volta proposto dal trio composto da me, Stefano Di Loreto e Umberto Turchi.
Un viaggio nella commozione offerto, attraverso il Tempo, da una scelta musicale in cui la fisarmonica individua e rigenera un repertorio di trascrizione, dalla musica antica al Novecento, genera nuove declinazioni della sua identità sonora attraverso la ricerca della composizione contemporanea. Una narrazione intima, offerta dalla musica oltre la parola; un tuffo in quell’indicibile che solo il suono può aprire, là dove sorrisi e lacrime risuonano oltre i loro confini, fino a ricordarci Pessoa, nel suo: “E risi, come chi molto ha pianto”.
In un’estetica fatta di risonanza, il filo rosso della narrazione musicale disegna un itinerario del sentire attraverso diverse declinazioni della commozione, mentre racconta  anche l’anima di uno strumento, in quel suono nuovo della fisarmonica – qui espansa in sei tastiere – che affonda le radici nella sua natura di organo portativo contemporaneo e allo stesso tempo di strumento sintesi dei modi espressivi di archi, fiati e tastiere.
Una scrittura – riscrittura di ricerca, che muove dalle arcane e quanto mai attuali dissonanze di Gesualdo da Venosa  fino alla contemporaneità di Hope Lee, Krzysztof Penderecki e Paolo Rotili.
Lacrime e Risi, dunque, là dove John Dowland, nel fluire di un pianto che reca Bellezza, ricorda che le lachrimae che piange la musica sono gradite, né sono versate per tristezza, ma, talvolta, nella gioia e nella felicità. Lacrime: ora lievi, nella dedica di Francis Poulenc a due figure femminili,  ora gravi, nei drammatici abbandoni narrati da Carlo Gesualdo da Venosa, da Henry Purcell e da Paolo Rotili, e nell’ esplodere della luce nel buio,  con i suoi improvvisi contrasti sonori, nella scrittura di Hope Lee, ora commosse, nei ritratti interiori di Francois Couperin e nel suono della memoria nella Ciaccona, tratta dal Polish Requiem di Krzysztof Penderecki. E, ancora,  luoghi dell’anima che prendono forma nella Tanguedia di Piazzolla (offerta nel 2021 in memoriam nell’anniversario della sua nascita), o in luoghi fisici, come nella Sarajevo straziata e nella Cordoba festosa di spumeggiante vitalità, di Guillermo Lago.

Appuntamento con LacrimErisi per martedì 5 ottobre 2021, ore 18.00 al Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina per la rassegna concertistica Respighi in Musica, poi al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto, venerdì 8 ottobre, sempre alle ore 18.00.

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