Basilica di Santa Maria della Passione
Via Conservatorio 16, Milano
MUSIQUES POUR L’ÉLÉVATION A LA CHAPELLE ROYALE
Musiche di Charpentier, Campra, de Grigny
Ensemble La Reverence
Christophe Coin, Direttore
Con l’appuntamento di martedì 20 agosto (ore 20.30) la maestosa Basilica di Santa Maria della Passione (via Conservatorio 16) ospita un concerto che qui realmente trova la propria ambientazione ideale. Al debutto in Milano Arte Musica, un gruppo prestigiosissimo, l’Ensemble La Reverence, guidato da Christophe Coin, ci trasporterà nel fulgore della reggia di Versailles, con un programma vocale e strumentale significativamente intitolato Musiques pour l’élévation a la Chapelle Royale, con brani vocali e strumentali di Lully, Dandrieu, de Brossard, Bernier, de Grigny, Campra, de Mondonville, Charpentier.
L’organizzazione della musica nella corte francese, già dalla prima metà del Cinquecento, prevedeva una triplice netta divisione di ruoli: musique de la Chapelle – musique de chambre – musique de l’écurie. Nell’epoca post-tridentina, la musica usata per la Messa alla presenza del re era la polifonia con al massimo il raddoppio delle voci con strumenti, secondo le norme conciliari. Ma nella prima metà del Seicento arriva dall’Italia la musica sacra concertata per voci e strumenti, e la corte parigina l’adotta, con un ulteriore sviluppo formale, come strumento di espressione della grandeur, al di là delle norme conciliari alle quali restava invece fedele la liturgia della Cattedrale. L’organizzazione della Chapelle du Roy prevedeva un maître de chapelle, che non era un musicista ma un ecclesiastico che sovrintendeva all’organizzazione del personale e delle celebrazioni; responsabile invece della composizione e dell’esecuzione musicale era il sous-maître. Tra gli autori in programma rivestirono tale ufficio Bernier, Mondonville e Campra. Come compositori potevano essere ingaggiati anche esterni: è il caso di Lully, Brossard, Charpentier. Alla Messa quotidiana alla presenza del re venivano eseguiti tre mottetti. Nel programma odierno si ascoltano i mottetti per l’elevazione a 1, 2, 3 voci e basso continuo (petit motet) di carattere più devoto e contemplativo rispetto al grand motet (con soli, coro e strumenti) che iniziava all’introito e si prolungava anche fino alla consacrazione. In Francia ebbe grande sviluppo in questo periodo anche la musica d’organo a servizio della liturgia, parallelamente ad un’arte organaria che presenta affascinanti caratteristiche sonore proprie: ne sono due nobili esempi i brani di J.-F. Dandrieu e N. de Grigny con i registri di flauto.
Biglietti 20 agosto posto unico 10 euro Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto e presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione (via Conservatorio 16), dal lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 11.45 Sono disponibili offerte per gruppi e carnet per più concerti. Per informazioni tel. 02.76317176 Prevendite (diritto di prevendita Euro 1,80) Circuito Vivaticket www.vivaticket.it Call center (servizi a pagamento): Vivaticket 899.666.805 (from outside Italy: +39.041.2719035) e Seat Pagine Gialle 89.24.24 (attivo 24 ore su 24) Punti vendita Vivaticket, elenco alla pagina http://www.vivaticket.it/canali_vendita.php Supermercati Ipercoop (Bonola, Baggio, Metropoli, Piazzalodi, Centro Sarca, Vignate, Crema, Cantù, Vigevano) e Coop Superstore (Milano via Arona e via Palmanova, Settimo, Desio, Cassano, Bergamo, Brescia via Mantova, Pavia, Varese, Cremona via del Sale), presso il punto soci. Sede dei concerti Basilica di Santa Maria della Passione Via Conservatorio 16 MM San Babila, tram 9, 23 bus 54, 61, 94 Per informazioni: Associazione Culturale La Cappella Musicale via Vincenzo Bellini 2 – 20122 Milano tel e fax 02.76317176 e-mail lacappellamusicale@libero.it sito www.lacappellamusicale.com e www.lacappellamusicale.it twitter @lacappellamusic Facebook: www.facebook.com/LaCappellaMusicale Direzione Artistica: Maurizio Salerno Coordinamento e comunicazione: Lucia Olivares, Luana Castelli, Claudia Succu, Amerigo De Crescenzo
PROGRAMMA
Jean-Baptiste Lully «Ave caeli munus supernum» pour 3 voix et b.c.
(1632-1687)
Jean-François Dandrieu Récit de flûtes (ex Magnificat)
(1682-1738)
Sébastien de Brossard Sonate en trio pour 2 dessus de violon et basse continue
(1655-1730)
Nicolas Bernier «Benedicam Dominum» pour 3 voix et symphonie
(1664-1734)
Pierre Bouteiller «O fidelis et dilecte commensalis»
(1655–1717) Elevatio, voce sola cum duobus instrumentis
Nicolas de Grigny Dialogue de flûtes pour l’Élévation
(1672-1703)
Marc-Antoine Charpentier «O sacramentum pietatis»
(c.1634-1704) Elevatio, pour 3 voix et instruments
Sonate à 8
Jean-Joseph de Mondonville «In sole posuit» (ex Caeli enarrant) pour BT et symph.
(1711-1772)
André Campra «Immensus es Dominus» pour 3 voix et symph.
(1660-1744)
La riverenza è la posizione di saluto rispettoso che i Maestri di danza insegnano alle persone nobili, prima di insegnare loro il minuetto o la corrente.
È con la riverenza che inizia ogni danza dal Medioevo fino alla metà del XX secolo, sia essa una danza bassa, un balletto di corte, una contraddanza, una quadriglia o un valzer.
Proseguendo il lavoro svolto per 23 anni da Christophe Coin e dai musicisti dell’Ensemble Baroque de Limoges (più volte invitati a Milano), l’ensemble La Révérence è stato costituito, tra le altre cose, per riprendere nel 2013 la parte musicale della comédie-ballet di Molière/Lully Il borghese gentiluomo, per la regia di Denis Podalydès.
Questo ensemble è particolarmente impegnato nel valorizzare la stretta relazione tra la musica e la danza e nel mettere in rilievo le loro reciproche influenze. Il suo repertorio, però, non si concentra esclusivamente sulla musica per balletto, come evidenziato dal programma di questa sera, dedicata alla musica per l’Elevazione alla Cappella Reale.
Vincent Lièvre-Picard Contralto (Haute-contre) Francisco Mañalich Tenore (Taille) Marc Labonnette Baritono (Basse-taille) Maria Tecla Andreotti, Catherine Flambard Flauti tedeschi Nicolas Mazzoleni, Johannes Prahmshaller Violini Christophe Coin, Francisco Mañalich Violoncelli / Basse de viole François Guerrier Organo, Clavicembalo
Nato a Caen nel 1958, Christophe Coin ottiene assai presto il Premier Prix di violoncello al Conservatorio di Parigi, nella classe di André Navarra. Una borsa di studio lo porta a Vienna dove incontra Nikolaus Harnoncourt e Jordi Savall che gli fa conoscere la viola da gamba e diviene suo maestro alla Schola Cantorum di Basilea. Trovato negli strumenti antichi il suo terreno ideale, fa da subito il suo ingresso nel mondo concertistico lavorando con il Concentus Musicus di Vienna e poi con Christopher Hogwood. Nel 1984 fonda il Quartetto Mosaïques insieme a Erich Höbarth, Andrea Bischof e Anita Mitterer; i loro cd dedicati all’op. 20 e all’op. 33 di Haydn vengono insigniti del prestigioso Gramophone Award. Lavora inoltre con musicisti del calibro di Patrick Cohen, Monica Huggett, Ton Koopman, Wieland Kuijken, Gustav Leonhardt, Scott Ross, Jordi Savall, Hopkinson Smith. Frequenti inviti, sia come solista sia in qualità di direttore, gli giungono da grandi formazioni quali l’Orchestre des Champs-Elysées, il Concertgebouw di Amsterdam, il Concentus Musicus, l’Orchestra of the Age of Enlightenment, l’Academy of Ancient Music. Nel 1984 al Conservatorio di Parigi inaugura la cattedra di violoncello barocco e viola da gamba. Diviene quindi docente presso la Schola Cantorum di Basilea, nonché presso diverse accademie internazionali. Dal 1991 al 2013 assume la direzione dell’Ensemble Baroque de Limoges, con il quale incide più di una ventina di dischi. Vincent Lièvre-Picard ha studiato presso i Conservatori di Tours e di Parigi, poi al Conservatorio Superiore. Il suo vasto repertorio di oratorio comprende in particolare gli Evangelisti nelle Passioni di Bach, per i quali viene notato e molto richiesto, opere di repertorio barocco francese, dove brilla per la sua conoscenza semplice e acuta dello stile nelle parti di “contralto alla francese”, e negli oratori di Mozart, Haydn, Berlioz, Dvořák, Rachmaninov e Britten. Vincent Lièvre-Picard si esibisce, in questa stagione, sotto la direzione di Benjamin Alard, Jean-Marc Andrieu, Christophe Coin, Michel Corboz, Jean-Christophe Frish, Sébastien d’Hérin, Jean-Claude Malgoire e Guy van Waas, e in recital in compagnia di Aline Zylberajch e Emmanuel Olivier, con il quale ha registrato un CD dedicato alle canzoni di Lou Koster, la cui uscita è prevista prossimamente. Nato nel 1984 a Santiago del Cile, il tenore e violista Francisco Mañalich ha seguito gli studi di canto (R. del Pozo), viola da gamba e musicologia all’Università Cattolica del Cile. Ha studiato viola con J. M. Quintana e Nima Ben David (PSPBB). Nel 2012 ha ottenuto un master alla Sorbona, in partnership con il CNSMDP (improvvisazione, contrappunto e lettura delle fonti con R. Picazos). Nel 2013 frequenta il master di viola del CNSMDP con C. Coin. Lavora come cantante e violista con Hélène Schmitt, Frédéric Michel, l’Ensemble Baroque de Limoges, La Fabrique à Théâtre, Sequentia, Dialogos e l’ensemble Il Festino, con cui ha registrato Dove ne vai crudele, ottenendo 5 Diapason. A partire dal 2012, fa parte della produzione de Il borghese gentiluomo (D. Podalydès e C. Coin). Dopo gli studi al Centre de Musique Baroque di Versailles, alla Guildhall School of Music di Londra e alla Royal Scottish Academy di Glasgow, Marc Labonnette ha debuttato con Jean-Claude Malgoire in Idoménée di Campra. Canta regolarmente sia in Francia sia all’estero: De Guiche in Cirano di Bergerac (Alfano) al Théâtre du Châtelet, Baron Trombonok (Il viaggio a Reims) a Marsiglia, Bordeaux e Nancy, Thoré (Gli ugonotti di Meyerbeer) alla Monnaie e più recentemente Isméron (Indian Queen – Purcell) al festival di Schwetzingen. Ha cantato in concerto il Messiah con Martin Gester, la Passione secondo Matteo con Jean-Claude Malgoire e la Nelsonmesse al Cadogan Hall a Londra. Ha partecipato alle registrazione di Proserpine di Lully e Sémélé di Marin Marais con Concert Spirituel-Hervé Niquet e del Requiem di Campra con Centre de Musique di Versailles. Prossimamente canterà Isméron (Indian Queen) a Metz e Basilea, Re Artù a Massy, Wolfram (Tannhäuser) a Clermont-Ferrand, il Messiah con l’Orchestre des Pays de la Loire.