Il suo percorso di ricerca, orientato perlopiù sugli autori del periodo barocco, si arricchisce di nuove esperienze come quella intrapresa insieme a Claudio Brizi con il quale sta sperimentando nuove affascinanti sonorità affiancando i suoni del cembalo, dell’harmonium e della fisarmonica.
Il 29 marzo, nella Chiesa del Carmine a Parma durante la programmazione della stagione musicale del Conservatorio, eseguirà, con il pianista Riccardo Sandiford, brani per organo o harmonium e pianoforte di autori francesi come Debussy, Saint-Saens e Franck. Poi ancora in trio con il baritono Federico Longhi e con il violinista Luigi Mazza a Bologna nel mese di giugno, con un concerto dedicato alla musica argentina di Piazzolla e di Gardel e, infine, un’altra proposta particolarmente intrigante, quella che lo vedrà protagonista insieme alla fagottista barocca Dana Karmon e al clarinettista/flautista Massimiliano Limonetti, con i quali presenterà una nuova chiave di lettura per i Contrappunti bachiani e per il repertorio barocco per fiati e basso continuo.
In novembre ancora una masterclass e un concerto a Danzica e, nell’occasione, ha anche partecipato a una conferenza sul barocco italiano con un intervento sui caratteri costitutivi delle Sonate di Domenico Scarlatti tenutasi nelle aule dell’Accademia di Musica. Il resoconto di questa ulteriore esperienza sarà presto pubblicato sulle pagine di questo sito.
Stesso copione all’inizio di febbraio, questa volta nell’Accademia di Tallin in Estonia, dove si è esibito sia da solista, sia in duo con la clavicembalista estone Imbi Tarum.
La prossima tappa del ciclo masterclass/concerti sarà a Turku, in Finlandia, dove eseguirà ancora le Sonate del celebre clavicembalista napoletano.