SEMINARIO SULLE ORIGINI DELLA FISARMONICA – Il Festival è crocevia di linguaggi e culture, sede privilegiata di scambio di esperienze e riflessione. Le note musicali si intrecciano con appuntamenti di diverso taglio e si aziona anche la macchina del tempo, compiendo un salto all’indietro grazie all’originale retrospettiva sugli antenati della fisarmonica resi funzionali. L’interessante seminario/workshop su “Gli antenati della fisarmonica e relativa letteratura musicale: una realtà da riscoprire” si svolge a cura del Nuovo C.D.M.I. (Centro Didattico Musicale Italiano) presso la sala Boccosi del Museo della fisarmonica. Prevede audizioni, lezioni, presentazione di testi con la partecipazione di tutti gli iscritti, anche uditori.
- Giovedì 12: ore 18.15, presentazione del libro Metodo completo de Acordeon (1876) di Antonio Lopez Almagro (1838-1904), a cura del maestro Alessandro Mugnoz con dimostrazioni pratiche su strumenti bitonici e unitonici;
- Venerdì 13: ore 18.15, conferenza-concerto del maestro Corrado Rojac: presentazione del libro “1839: la fisarmonica di Giuseppe Greggiati” con esecuzioni sulla copia dell’armonica a mantice di Greggiati (1793-1866).
- Sabato 14: ore 16.00, conferenza sul Restauro delle fisarmoniche ottocentesche. Struttura tecnico-fonica ed esempio di restauro di un harmoniflute d’epoca (Francia, seconda metà del secolo XIX), a cura di Nazzareno Carini e Laura Francenella. Esecuzioni dimostrative sullo strumento restaurato, brani per Harmoniflute a mano sola di Luigi Truzzi (1799-1864) e Filippo Viti (sec. XIX) eseguiti da Alessandro Mugnoz. Ore 18.00, concerto finale dei partecipanti.
GLI ARTISTI DELL’ANTEPRIMA “ADDIO TABARIN!”
(venerdì, Teatro Mugellini di Potenza Picena)
Mirko Dettori (fisarmonica e voce): Fisarmonicista e pianista dalle spiccate doti d’attore, ha studiato musica sotto la guida del maestro Beppe Rusconi e frequentato corsi di conservatorio e master class di jazz. Nel 2008 inizia una approfondita ricerca tra l’avanspettacolo italiano e il cafè chantant della prima metà del’ 900, portando in scena canzoni e riadattamenti di gag dell’epoca, oltre a brani e scenette originali. Ha girato l’Italia con oltre 400 spettacoli allestiti in situazioni di lusso e di strada, locali glamour e osterie, teatri e circoli culturali. Tra i migliori ingaggi figurano la partecipazione come ospite fisso a “Meno Male Che C’è Radio2″ con Simone Cristicchi e Nino Frassica e la recente collaborazione con Lello Arena nello spettacolo “Capitan Fracassa”. Nel cast del Micca Club di Roma dal 2010, anima i giovedì con la sua serata “Elisir, la pozione del Sior Mirkaccio”.
Giuditta Sin (burlesque performer): Surreale, distratta, svagata, poetica, nonché bellissima e dalla pelle di luna. Giuditta Sin ama fare di ogni spettacolo un’occasione per liberare la fantasia, mostrarla nelle innumerevoli sfumature e coinvolgere il pubblico nel suo sogno lucido. Appassionata di letteratura Fin de siècle, trae ispirazione dalle opere simboliste, decadenti e surrealiste, dai controversi scritti di Colette e da danzatrici rivoluzionarie come Isadora Duncan. Amore, liberazione,magia, sogno e follia sono gli ingredienti della sua ricetta perfetta. Da sempre affascinata dalla figura della vamp e dalla sensualità delicata ed impertinente delle dive degli inizi del ’900, Giuditta inizia la sua ricerca artistica arrivando a creare performance che rifiutano ogni possibile etichetta. Body art? Erotic art? Burlesque? Con un pizzico di vanità, lei ama definirle “puri atti di bellezza”.
Madame de Freitas (voce): Performer e cantante capace di tessere atmosfere da sogno, Madame de Freitas – madrina di “Elisir”, serata creata insieme a Sior Mirkaccio durante la stagione 2013 del noto locale romano Micca Club – spazia attraverso brani dei primi del ‘900 e vestiti da sogno, siparietti ironici e melanconie d’altri tempi. Ogni spettacolo è un salto indietro nel tempo fra cafè chantant, macchiette e installazioni misteriose, passando dal circus al burlesque fino allo swing e il rock’n’roll con punte di psichedelia anni ’60 d’oltreoceano. Un twist di influenze che rispecchiano il suo magico mondo a colori. E a colori è anche la sua passione per la sartoria che ne fa una delle costumiste più apprezzate in Italia. Oggi crea costumi per spettacoli come Velvet Cabaret e ZaBoom, in passato ha collaborato in produzioni con LA 7, Teatro Eliseo e Globe Theatre.