L’incontro, tenutosi in un clima di grande collaborazione, ha avuto come obiettivo principale lo scambio di buone pratiche organizzative e gestionali, mettendo a confronto due realtà culturali diverse, ma unite dalla stessa passione per la fisarmonica come strumento identitario e contemporaneo. I delegati finlandesi hanno illustrato in modo dettagliato le procedure che permettono al festival di mantenere standard elevatissimi, sia dal punto di vista artistico che organizzativo.
Un altro tema centrale dell’incontro è stato quello della promozione dell’evento. I rappresentanti finlandesi hanno descritto una strategia di comunicazione integrata, che combina media tradizionali, social network e collaborazioni istituzionali. Il ruolo della televisione nazionale si è rivelato determinante non solo per la trasmissione dei concerti principali, ma anche per la costruzione di un racconto culturale che accompagna il pubblico nei mesi precedenti al festival, attraverso documentari, interviste e contenuti di approfondimento. Questo approccio ha permesso di ampliare la platea degli spettatori, coinvolgendo anche fasce di età solitamente lontane dalla tradizione fisarmonicistica.
Si è parlato, inoltre, dell’organizzazione di un evento ecosostenibile, uno dei punti di maggiore interesse per la delegazione della IAC. Il festival finlandese è stato presentato come un modello virtuoso di sostenibilità ambientale: dall’utilizzo di materiali riciclabili per allestimenti e merchandising, alla gestione responsabile dei rifiuti con isole ecologiche ben distribuite, fino alla promozione della mobilità sostenibile per pubblico e artisti. È stato sottolineato come la sostenibilità non venga vissuta come un costo aggiuntivo, ma come un valore culturale integrato nella filosofia dell’evento.
La delegazione dell’associazione Italian Accordion Culture ha accolto con grande interesse le esperienze condivise, riconoscendo nel modello finlandese numerosi spunti applicabili al contesto italiano. L’incontro si è concluso con la volontà comune di rafforzare la collaborazione internazionale e di avviare nuovi progetti di scambio culturale, nella convinzione che la fisarmonica possa continuare a crescere come linguaggio musicale moderno, capace di unire tradizione, innovazione e responsabilità sociale.
Un dialogo, quindi, particolarmente costruttivo che apre la strada a una nuova visione europea degli eventi musicali dedicati alla fisarmonica.