Breve intervista al vincitore della 10° edizione Trofeo fisarmonicistico città di Versutta:
Samuele, quando hai incominciato a suonare la fisarmonica?
Ho iniziato ad avvicinarmi alla fisarmonica all’età di 15 anni ascoltando la musica folk attraverso le audio cassette che giravano a casa mia, da autodidatta ascoltando i consigli di amici con più esperienza.
Hai avuto qualcuno in famiglia che suona qualche strumento?
In particolare mio padre Gino che ha studiato direzione e composizione corale.
Oltre alla fisarmonica ti sei avvicinato ad altri strumenti musicali?
Ho suonato il sax per un periodo nell’organico della banda cittadina di Pavia di Udine.
Attualmente studi con qualche insegnante?
Sono molto preso dagli studi universitari e mi dedico alla fisarmonica autodidatticamente.
Genere preferito?
Preferisco suonare, in questo momento, folclore friulano della mia terra e della vicina Slovenia, oltre al classico repertorio da ballo variété.
Progetti per il futuro con la musica?
Attualmente sto suonando con diverse formazioni, trio e quintetto di musica folk e in due gruppi folkloristici regionali: Gruppo Santa Lucia di Bagnarola e LIS Zirandolis di Nimis.
Raccontami la tua esperienza musicale che ti ha fatto crescere?
Alcuni anni fa ho trascorso un periodo di “vacanza/musicale” in un villaggio turistico a Tropea in Calabria. In questa occasione ho dovuto sostenere diversi concerti per un vasto pubblico di persone di diversa età e con esigenze che spaziavano dalla musica da ballo al genere di ascolto. Questo mi ha dato la possibilità di capire le difficoltà, in un contesto diverso dalla mia regione, che si prospettano quando ci si esibisce davanti ad una platea esigente e proveniente da ogni parte d’Italia. In questa occasione ho capito l’importanza di sapersi adattare nell’interpretare più stili e di rapportarmi con un pubblico non della mia terra.