Il tentativo di record non è altro che l’apice della socializzazione tra i partecipanti e rientra tra gli obiettivi primari degli organizzatori della manifestazione. Lo scopo principale di questo festival della fisarmonica che si svolge in Pannonia, un’antica regione compresa tra i fiumi Danubio e Sava che copriva la parte occidentale dell’Ungheria, parte dell’Austria e la Croazia e la Slovenia del nord, è proprio quello di permettere la fraternizzazione tra gli oltre 20 gruppi provenienti dai diversi territori della regione e offrire loro una vetrina per mostrare le proprie tradizioni musicali strettamente legate alla fisarmonica.
“Il filo rosso che lega tutti i partecipanti è la fisarmonica – spiegano i promotori dell’evento -. Essa è uno strumento che ci libera da tutti i vincoli e gli oneri della vita quotidiana. Non c’è villaggio, piazza e città dove i suoni della fisarmonica non si diffondano tra giovani e anziani. Non c’è matrimonio o vigneto dove non risuonino di collina in collina e ancor più nei nostri cuori”.