Quando la Musica Abbraccia la Terra e l’Umanità

Cesare Chiacchiaretta, “In Nomine Terrae”

Se c’è una cosa che In Nomine Terrae riesce a fare è unire passato e presente in un viaggio sonoro che fa vibrare l’anima. Quest’opera discografica, pubblicata dall’etichetta Movimento Classical, è un’esperienza emotiva profonda, un grido d’amore per la nostra Terra e un’ode alla bellezza della musica che sfida il tempo. Il progetto, frutto di passione, ricerca e un pizzico di genio, porta con sé un’energia che raramente s’incontra nelle produzioni contemporanee.

L’idea di In Nomine Terrae è chiara fin dalle prime battute: celebrare la nostra amata Terra, un pianeta messo a dura prova dalle scelte scellerate dell’uomo. E quale modo migliore per raccontarlo se non con la musica? La composizione, interamente scritta da Cesare Chiacchiaretta, si snoda in tre movimenti, ognuno con una personalità ben definita. De Homine et Natura: il delicato equilibrio tra l’uomo e la natura si manifesta attraverso melodie tonali che vengono disturbate da dissonanze improvvise, come a ricordarci che la natura non resta mai in silenzio; Lacrimosa: qui è la Terra a piangere, e con lei le vittime di disastri e guerre. La musica si fa struggente, evocativa, quasi palpabile; De Omnium Concordia: l’auspicio finale è un mondo in equilibrio, in cui le diverse entità e razze convivono in armonia. Un finale che lascia speranza, ma anche un monito.

L’album non finisce qui. Tra gli altri brani che compongono questa raccolta troviamo: Concerto per Fadiesis, commissionato dall’Associazione Fadiesis di Pordenone, in stile neotonale si muove tra richiami popolari e influenze brahmsiane, culminando in un terzo movimento che sa di festa popolare, e Sunflower Seeds, un brano ispirato a una toccante scena di resistenza in Ucraina, dove i semi di girasole diventano il simbolo della rinascita.

Dietro questo progetto ci sono nomi che risuonano come veri e propri virtuosi del panorama musicale.

Luca Colantonio: con il suo spirito creativo, Colantonio riesce a far parlare il proprio strumento (la fisarmonica) con una delicatezza e intensità straordinarie. Ogni performance è una dimostrazione della sua profonda connessione con la musica, frutto di anni di studio e di una carriera costellata da successi nei principali teatri italiani e internazionali. La sua capacità di fondere tecnica e sentimento trasforma ogni brano in un’esperienza indimenticabile.

Cesare Chiacchiaretta: fisarmonicista, bandoneonista, docente e compositore, Chiacchiaretta riesce a tessere emozioni con ogni soffio del proprio strumento. La sua musica ha la capacità di trasportare l’ascoltatore in luoghi lontani, raccontando storie che si sentono nell’anima. Con oltre mille concerti in tutto il mondo, il suo stile è una fusione di tecnica impeccabile e un cuore che batte a ritmo di passione.

Miran Vaupotić: alla guida della Zagreb Symphony Orchestra, Vaupotić porta la propria esperienza di direttore d’orchestra a livelli internazionali. Le collaborazioni con la London Symphony e la Royal Scottish National Orchestra garantiscono una direzione impeccabile.

Zagreb Symphony Orchestra: orchestra versatile e composta da alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale. Il loro contributo è essenziale per dare vita a In Nomine Terrae.

In Nomine Terrae è più di un semplice progetto musicale; è una dichiarazione d’intenti, un manifesto per chi crede che la musica possa ancora raccontare storie, smuovere coscienze e ispirare cambiamento.

Disponibile ora sulle principali piattaforme, non lasciatevelo sfuggire. Perché, in fondo, non c’è niente di più rivoluzionario che ascoltare con il cuore aperto.

 

Cesare Chiacchiaretta, In Nomine Terrae

Etichetta discografica: Movimento Classical

Anno produzione: 2024

 

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