La storia medievale cittadina ci fa anche presumere che potessero esistere tradizioni legate alla musica ed alla danza. A tal proposito, quest’anno, il Circolo Culturale Francesco Bande, attivo da ben trentasei anni nella ricerca, nella valorizzazione e nella divulgazione della cultura tradizionale sarda, vuole aprire un collegamento tra i balli tradizionali divulgati dal Maestro Francesco Bande e la musica medievale. Protagonista della serata del 30 luglio sarà la compagnia di Danze Storiche Kerkos, costituitasi nel 2015. Il sodalizio in oggetto conta una ventina tra danzatori e danzatrici che hanno a cuore lo sviluppo del territorio e la diffusione delle attività legate alla “conoscenza del passato”. A dirigere la formazione è la Maestra Eleonora Correnti, laureata in lettere ed esperta di coreutica medievale.
Il programma verte sulla figura del celebre fisarmonicista originario di Bultei, animatore di tutte le cavalcate sarde, compositore ed esecutore di musiche originali, divenuto noto anche al pubblico d’oltre mare soprattutto per il suo estro e le sue capacità empatiche, musicali e vocali che lo resero riconoscibile e noto a partire dagli anni ’50 fino al 1988 (anno della sua scomparsa). Il Maestro Bande era spesso chiamato a rappresentare la Sardegna ed era diventato un vero e proprio “testimonial” della cultura musicale isolana, come si evince dalla partecipazione, nel 1955, al programma radiofonico della Rai “Il campanile d’oro”. Francesco ha lasciato una traccia indelebile nei cuori delle persone che assistevano estasiate alle sue perfomances. Il pubblico ascoltava con grande attenzione il suono magico del suo organetto e il timbro della sua inconfondibile voce nell’interpretazione delle serenate caratterizzate da testi intrisi di espressioni antiche e leggendarie. Un artista, quindi, acclamato non solo dai conterranei, grazie anche al suo modo di cantare del tutto originale, il cosiddetto genere “urlato”, (da lui inventato) con il quale tendeva a riprodurre i suoni della natura.
Alla serata in ricordo dell’artista interverranno Matteo Dore da Osilo, giovane promessa della tradizione musicale isolana che eseguirà brani per chitarra sarda e tipici del canto logudorese, Simone Grussu da Mogoro (fisarmonica) e Inoria Bande (fisarmonica diatonica e voce solista). Figlia del Maestro Bande, quest’ultima, è direttore artistico dell’associazione, etnomusicologa, insegnante di ballo tradizionale e organetto diatonico. Nel suo curriculum figura anche un titolo di campione italiano, conseguito a Teramo nel 1997 nella categoria otto bassi e di campione del mondo con il suo gruppo strumentale nel 2016 a Bologna. Vincitrice di premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, si distingue come unica esecutrice del canto della “Scuola dei Bande” che vanta quattro generazioni di organettisti il cui capostipite fu il nonno Mario Bande, originario di Orani.
Il concerto, con ingresso gratuito, presentato da Fabritziu Dettori de l’Ischora di Sassaresu, avrà inizio alle ore 20:30 presso la sede Museo sita in via Muroni 44. La manifestazione vedrà come protagonisti anche alcuni artisti del settore dell’artigianato locale come Livio Lai di via Torre Tonda e la maglierista Salvatorica Sechi del brand “Intrecci di Sardegna” di via Zanfarino Sassari.
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