Il disco, che vede la presenza di due eccellenze mondiali del jazz come il pianista statunitense Bill O’Connell e il bassista cubano Dany Noel, consta di dieci brani: Alpha Alpha e Sitting Bull autografati da O’Connell, Confluence, Despertar e Sullelgada firmati da Noel, Mentality Disease e la bonus track My Voice scritti da Napolitano, mentre Besame Mucho (Consuelo Velázquez), Chan Chan (Buena Vista Social Club) e Summertime (DuBose Heyward – Ira Gershwin – George Gershwin) completano la tracklist.
“Beyond Borders” è un album in cui l’eclettismo stilistico di Alessandro Napolitano e del suo trio emerge in modo preponderante: jazz, afro-cuban jazz, funk e latin jazz brasiliano sono gli stili che caratterizzano il disco. Un lavoro in cui proprio la diversità stilistica rappresenta il tratto distintivo, spesso e volentieri anche all’interno delle stesse composizioni. Inoltre, un sapiente e costante utilizzo delle metriche dispari, della polimetria e della poliritmia impreziosisce ulteriormente un CD che brilla per straordinaria padronanza strumentale del trio, intensa energia comunicativa e notevole creatività soprattutto dal punto di vista armonico, ritmico e improvvisativo.
Alessandro Napolitano racconta la genesi e descrive le peculiarità di questa sua creatura discografica: «Beyond Borders nasce dal desiderio di superare i confini musicali e culturali. Insieme a Bill O’Connell e Dany Noel abbiamo cercato un linguaggio comune, un punto di incontro tra le nostre esperienze: il jazz americano, la tradizione latina e la sensibilità mediterranea. Il disco è stato registrato a Bari, dopo una serie di concerti in diverse città italiane, e rappresenta la sintesi naturale di quel viaggio umano e musicale. È un progetto che racconta la libertà dell’interplay, l’ascolto reciproco e il piacere di creare qualcosa di autentico, senza barriere».
Alessandro Napolitano – Grande studioso della batteria, dall’eccellente padronanza strumentale, capace di spaziare dal jazz al funk, dalla fusion all’afro-cuban jazz, dalla Musica Popolare Brasiliana fino ad arrivare al rock, grazie a una poliedricità stilistica di assoluto livello, Alessandro Napolitano è uno fra i batteristi italiani di maggior talento degli ultimi trent’anni. Nel corso della sua carriera, in Italia e fuori dai confini nazionali, ha condiviso palco e studio di registrazione con numerosi musicisti di rango internazionale come Dennis Chambers, Virgil Donati, Jerry Bergonzi, Joey De Francesco, Bob Franceschini, Eric Marienthal, Dominique Di Piazza, Tom Kennedy, John Stowell, Mark Sherman, Tony Monaco, Meddy Gerville, Vana Gierig, Javier Girotto, Fabio Zeppetella, Eddy Palermo, Rosario Giuliani, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Luca Mannutza, Dario Deidda, solo per nominarne alcuni. Inoltre, Alessandro Napolitano è un docente di batteria stimato e riconosciuto in tutta Italia e non solo.
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