Il continuum fra tradizione e modernità

Mauro Mussoni Quintet, “Follow the Flow”

Accantonare completamente gli imprescindibili e preziosissimi insegnamenti tratti dalla tradizione afroamericana (segnatamente jazz), è un madornale errore (troppo) spesso commesso da molti jazzisti, poiché per essere moderni a ogni costo relegano nell’oblio i punti cardine della tradizione del jazz, senza considerare che la genesi è tutta lì. Fortunatamente, questo sbaglio non è stato commesso dal brillante contrabbassista e compositore Mauro Mussoni che, attraverso il suo nuovo capitolo discografico intitolato Follow the Flow, non tralascia gli elementi fondamentali del jazz “tradizionale” per poi virare verso una corrente jazzistica più moderna. L’ottimo quintetto da lui diretto è completato da Simone La Maida (flauto e sax), Federico Pierantoni (trombone), Massimiliano Rocchetta (pianoforte) e Andrea Grillini (batteria), formazione arricchita dalla presenza, come ospite, del talentuoso Davide Di Iorio (flauto) in Levante. I nove brani di cui consta la tracklist sono il frutto dell’estro compositivo del contrabbassista, anche autore degli arrangiamenti. Musicista particolarmente poliedrico soprattutto dal punto di vista stilistico, Mauro Mussoni è un contrabbassista, bassista, compositore, arrangiatore e produttore assai prolifico, richiesto e stimato in tutta Italia. Si innamora del jazz sin da giovanissimo, frequentando numerose masterclass tenute da alcuni nomi altisonanti del panorama jazzistico internazionale come Buster Williams, Benny Golson, George Cables, Jimmy Cobb, Joey De Francesco, Michael Blake, Jesse Smith, John Kinnison, Yuri Goloubev, Furio Di Castri, Paolino Dalla Porta. In seguito, si diploma in Musica Jazz presso il conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria, sotto la guida di Paolo Ghetti, Bruno Tommaso, Fabio Petretti, Paolo Silvestri e Bruno Cesselli. Nel corso della sua carriera intraprende prestigiose collaborazioni insieme a svariati musicisti noti e affermati in Italia e non solo, del calibro di Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Jimmy Owens, Max Ionata, Nico Gori, Roberto Tarenzi, Claudio Filippini, Mario Biondi, Rosàlia De Souza, Fabio Concato, Barbara Casini, Nicola Conte, Tanya Michelle Smith, Marco Tamburini, Dario Chiazzolino, Roger Beaujolais, Stefano Bedetti, Carlo Atti, Joyce E. Yuille, Klemens Marktl, Gianni Giudici, solo per menzionarne alcuni. All’attività concertistica affianca quella didattica in diverse scuole di musica a Cesenatico, Santarcangelo, Rimini, Cesena e San Marino, oltre alla produzione discografica come nel caso di Lunea (Alfa Music, 2018), il primo album firmato Mauro Mussoni Quintet, classificatosi nei “Top CD” di “Jazzit Awards 2018”. Ora, eccolo presente di nuovo sul mercato discografico con il suo ultimo nato Follow the Flow. Il tema di Follow the Flow, composizione eponima, è estremamente accattivante. L’eloquio (al sassofono) di La Maida è molto intrigante specialmente sotto l’aspetto armonico, in quanto il sassofonista dà vita a un ricco e variopinto playing intriso di inebrianti frasi inside-outside, oltre a esplorare la gamma timbrica del suo strumento sfruttando i vari registri. Il pianismo di Rocchetta è tensivo, anche nel suo caso locupletato da un sobrio e bel calibrato outside phrasing. Mussoni, invece, si esprime costruendo un soloenergico, carico di nerbo espressivo. Ventolento si apre con un interessante riff del contrabbassista, adornato dalle magnetiche asperità armoniche cesellate da Massimiliano Rocchetta che, nel suo discorso improvvisativo, fraseggia sviscerando cantabilità e senso melodico. Il mood di Latina mette l’argento vivo addosso, brano costruito su un vivace groove jazz-samba brillantemente sottolineato da Grillini. L’elocuzione di La Maida (anche qui al sax) è spigliata, coinvolgente, ornata da un sapiente utilizzo del growl. Follow the Flow, pensato in direzione modern mainstream e impreziosito da colorazioni latin jazz e contemporary jazz, è un album dal quale emerge l’eclettismo stilistico di Mauro Mussoni e dei suoi validi compagni di viaggio. Un disco ideato e suonato con palpabile genuinità interpretativa e generosità comunicativa, in cui nulla è cerebrale o enigmatico, bensì un lavoro con il quale Mussoni, tramite un anello di congiunzione fra tradizione e modernità, intende trasmettere vibrazioni positive all’ascoltatore.

 

(Foto di Gianni Rossi)

 

Mauro Mussoni Quintet, Follow the Flow
Etichetta discografica: Wow Records
Anno produzione: 2021

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