Programma e protagonisti d’eccezione per una serata speciale che ha scelto di omaggiare la “Famiglia Bach” con l’esecuzione di composizioni che dal celeberrimo Johann Sebastian (pater), si spinge fino a proporre le note di due, Johann Christian e Carl Philipp Emanuel, dei suoi venti figli.
Ne è nato un godibilissimo “concerto di concerti” percorso da espressività e stili diversi, dal barocco allo stile galante. Sul palco salirà l’Orchestra Senzaspine – al debutto nella Stagione folignate – diretta dal M° Matteo Parmeggiani, in scena insieme al clavicembalista Fabio Ciofini e al pianista Marco Scolastra.
Fondatore, direttore musicale e artistico, Matteo Parmeggiani ha vinto, con l’Orchestra Senzaspine nel 2023, il prestigioso premio Abbiati per i progetti di opera accessibile. Molti gli incontri con solisti di chiara fama come Enrico Dindo, Bruno Philippe, Sofya Gulyak, Laura Marzadori, Cinzia Forte, Paolo Grazia e Alessandro Liberatore, mentre, nel 2017, ha iniziato una proficua collaborazione con il trio Il Volo che ha diretto su alcuni prestigiosi palchi tra i quali quello del Duomo di Milano e dell’Arena di Verona. Attivo anche in campo operistico, ha diretto, ultimamente, una nuova produzione de “Il Trovatore” al Teatro Duse di Bologna e due concerti di “Piero e il Lupo” di Sergej Sergeevič Prokof’ev al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con l’Orchestra del Maggio Musicale.
Solisti e palcoscenici internazionali anche per l’Orchestra Senzaspine, fondata a Bologna nel 2013. Una compagine che ha stravolto stereotipi e rivoluzionato la percezione comune della musica classica, creando importanti percorsi sull’accessibilità e l’inclusione nelle sfere musicali, artistiche e socio-culturali e ricorrendo all’eclettismo e alla fusione di generi nei propri spettacoli. Dall’estate 2021, l’Orchestra è stata scelta dai Maestri Daniele Gatti e Luciano Acocella come orchestra in residence per i corsi estivi di alta formazione musicale dell’Accademia Chigiana di Siena.
Quanto alla musica, il programma propone il Concerto in Re minore BWV 1059a per clavicembalo e archi di Johann Sebastian, il Concerto in Fa minore W C73 per pianoforte e archi di Johann Christian, con la chiusura affidata al raro e piacevolissimo doppio concerto in Mi bemolle maggiore Wq 47 per clavicembalo, pianoforte e orchestra di Carl Philipp Emanuel, il maggiore e forse più noto dei figli del grande compositore tedesco.
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