AURA
Stefano Leonardi – Marco Colonna – Antonio Bertoni – Fridolin Blumer – Heinz Geisser
Etichetta discografica: Leo Records
Anno produzione: 2020
di Stefano Dentice
Un ordinato caos di sonorità volutamente sghimbesce, ipnotiche, tensive, che trasportano l’ascoltatore in una dimensione parallela. Aura è la nuova fatica discografica firmata da Stefano Leonardi (flauto, ottavino, sulittu, dilli kaval, bass xun e launeddas), Marco Colonna (clarinetto, sax sopranino e clarinetto basso), Antonio Bertoni (violoncello e guembrì), Fridolin Blumer (contrabbasso) e Heinz Geisser (percussioni e waterphone). Le dieci composizioni originali contenute nel CD sono opera del quintetto. Astral Garden, già fin dalle primissime misure, crea una suspense che si taglia a fette. Qui, il suono riscaldante e pervasivo di Colonna (in questo brano al clarinetto basso), si fonde simbioticamente con le sonorità astruse e con i colori cangianti espressi da Leonardi, Bertoni, Blumer e Geisser. Il climax di Breath è da ipnosi allo stato puro. Leonardi e Colonna dialogano concitatamente nel segno del free, supportati dal raffinato baccano prodotto da Bertoni, Blumer e Geisser. In Whirlwind il mood è inquietante. Una composizione, questa, concepita quasi come fosse un commento musicale di un thriller o di un horror. Qui il quintetto brilla, soprattutto, per un sagace utilizzo della dinamica, in un continuo e graduale crescendo del flusso sonoro che travolge per il suo forte impatto. Aura, fortemente in direzione avant-garde jazz, è un album in cui la commendevole ricerca del suono è una sorta di impellenza fisiologica, tanto quanto la vastità di colori che dà vita ad atmosfere surreali, cosmiche, dai tratti avveniristici. Il tutto locupletato da un’ampia libertà interpretativa che suggella un lavoro estremamente interessante per tutti coloro che hanno un’elasticità mentale connaturata nel proprio DNA.
(foto di Marco Sirio Pivetti)
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