BLUE QUESTION (FOR M & M)
Claudio Cojaniz / Franco Feruglio
Etichetta discografica: Caligola Records
Anno produzione: 2019
di Stefano Dentice
Esistono moltissimi musicisti, segnatamente jazz, che ricorrono a pirotecnici virtuosismi, spesso sfocianti nel solipsismo, per ingraziarsi costi quel che costi i consensi del pubblico. Altri, invece, che intendono raggiungere lo zenit della propria comunicatività attraverso una tangibile e candida profondità interiore, del tutto scevra di pleonastici arabeschi sovente finalizzati a ingigantire (scientemente o meno) la loro alterigia. Nella categoria “altri” figurano due sopraffini e sensibili jazzisti come il pianista Claudio Cojaniz e il contrabbassista Franco Feruglio, autori di un nuovo disco intitolato Blue Question (For M & M). I sette brani originali presenti nel CD sgorgano dal rigoglioso cerebro di Cojaniz. Il climax di Notre Maison Verte è assai toccante, melanconico. Il pianismo di Cojaniz è rarefatto, profondamente causativo, adornato da un tocco fatato. Feruglio si esprime con un eloquio lirico, pregno di sobrio senso melodico e spirito narrativo. Cracking è una composizione che conquista fin dalle prime misure, soprattutto per alcune raffinate e interessanti asperità armoniche cesellate dal pianista. Claudio Cojaniz, infatti, dà vita a un discorso improvvisativo tensivo, a tratti volutamente sghimbescio, percussivo, impreziosito da inflessioni bluesy, magnetiche dissonanze e, nello specifico, da frequenti incursioni nell’out playing. Insomnia è una struggente ballad in cui il pianista si lascia trasportare da un inebriante bluesy mood, sempre sostenuto dal comping leggiadro ed efficace di Feruglio. A cavallo fra modern jazz e contemporary jazz, in cui non mancano pennellate di third stream, Blue Question è album che, specie in alcuni determinati momenti, fa aumentare la temperatura emozionale, poiché Cojaniz e Feruglio eseguono e interpretano i brani manifestando tutta la loro nudità comunicativa.
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