Un appassionato viaggio quasi totalmente incentrato su alcuni immortali standard della tradizione jazzistica, concepito attraverso un’elegante (ri)lettura frutto di un nuovo manto armonico intelaiato ad hoc. Orizzonti è la nuova realizzazione discografica dell’intraprendente fisarmonicista Vincenzo De Ritis. Nella tracklist figurano nove brani, ossia: Blue in Green (Miles Davis), My Little Suede Shoes (Charlie Parker), My Romance (Richard Rodgers), Round Midnigt-Flamingo-Giant Steps (medley, Thelonious Monk, Ted Grouya, John Coltrane), El Choclo (Angel Villoldo), Waltz for Debby (Bill Evans), Three Views of a Secret (Jaco Pastorius), Blue Rondo à la Turk (Dave Brubeck) e Suite Abruzzese (tradizione popolare). Vincenzo De Ritis, anche pianista e compositore, è un fisarmonicista di grande esperienza e notevole versatilità stilistica. Grazie alle sue doti artistiche, nel corso degli anni, collabora con numerosi musicisti di caratura internazionale e, più in generale, in svariati contesti, come ad esempio: Richard Galliano, Marco Tamburini, Musictech Digital Accordion Orchestra, Giancarlo Caporilli, Abruzzo Big Band e Gabriel Oscar Rosati, Antonella Ruggiero, solo per citarne alcuni. Le sue qualità musicali gli hanno inoltre consentito di esibirsi (da fisarmonicista solista) fuori dai confini italiani in nazioni come Svizzera, Lussemburgo, Hong Kong, Sudafrica. Nella sua ricca e proficua attività professionale vi sono moltissime esperienze di assoluto prestigio, come: primo fisarmonicista della famosissima “Fisorchestra Paolo Soprani” di Castelfidardo diretta dal maestro Burattini, partecipazioni televisive a “Domenica In”, “Fantastico”, “Grand Prix”, “La Domenica del Villaggio” e “Tappeto Volante”, primo classificato al concorso di pianobar “Pineto in Musica”, musicista sulla nave da crociera “Achille Lauro”, secondo classificato al concorso internazionale di composizione per fisarmonica “T. Coccione” di Poggiofiorito (2000 e 2002), primo classificato in vari concorsi di fisarmonica, collaborazione musicale nello spettacolo “Robin Hood” al “Teatro Stabile Eliseo” di Roma (regia di O. Forioso), brano Tango del Trapassato selezionato all’interno della compilation “I Raccomandati”, programma condotto da Carlo Conti su Raiuno prodotto da Rai Trade International e ospite al “9° Festival della Fisarmonica – Città di Rumo”. Attualmente è assai impegnato con diverse formazioni che spaziano dal duo al trio, dal quartetto al quintetto e anche in “Solo” con un repertorio di standard jazz, tango, valzer-musette e brani originali figli della sua ispirata vena compositiva, mentre per quanto concerne l’ambito discografico, invece, ecco la sua nuova creatura intitolata Orizzonti. La versione di Blue in Green è evocativa, tensiva, costruita su intarsi armonici estremamente interessanti, volti a creare paesaggi sonori policromatici e intensi. L’eloquio di De Ritis è diretto, pregno di una musicalità genuina e completamente scevra di arzigogoli e asperità. In Waltz for Debby Vincenzo De Ritis personalizza l’eterno capolavoro di Bill Evans attraverso la sua personalità stilistica, conferendo un carattere orchestrale tramite un sapiente utilizzo anche dei bassi. Il discorso improvvisativo è fluido, spigliato, colmo di brillanti scorribande cromatiche, che si conclude con un’efficace cadenza. L’impatto di Blue Rondo à la Turk è molto forte, soprattutto nelle prime misure. Qui il playing del fisarmonicista è intriso di intriganti inflessioni bluesy e adornato da un comping funzionale e, a tratti, cangiante. Orizzonti è un album dal quale emerge l’amore di Vincenzo De Ritis per la buona e vera musica in generale, perché se è vero che il suo disco rappresenta principalmente un caloroso tributo alla tradizione jazzistica, è anche vero (al tempo stesso) che dal suo modo di suonare e dal suo stile improvvisativo e interpretativo si manifesta un’anima mediterranea non prettamente legata al linguaggio del jazz e alla pronuncia jazzistica nel senso stretto del termine. Bensì, tramite questo CD, Vincenzo De Ritis dimostra di non voler obliare assolutamente nulla del suo vastissimo background musicale, poiché intende esprimersi dando vita a una summa di stilemi che lo rappresentano, un amalgama stilistico che inneggia all’aggregazione e che corrobora la sua concezione ibridata della musica.
(Foto di Fabrizio Giammarco)
Vincenzo De Ritis, Orizzonti
Etichetta discografica: Autoprodotto
Anno produzione: 2021
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