Negli ultimi mesi l’Orchestraccia si è esibita molto dal vivo, dimostrando la forza del proprio messaggio: canzoni senza tempo del repertorio tradizionale romanesco, sketch teatrali che inquadrano i brani musicali in una cornice più definita, senza per questo irrigidire l’atmosfera sognante degli spettacoli e l’immagine strampalata dell’ensemble.
Il loro intento è anche politico. E se così non fosse, accettano di buon grado il peso dei brani che cantano, così come il confronto con la realtà politico-culturale dello scenario italiano. Tra i cavalli di battaglia del gruppo vi è “Lella”, un brano molto conosciuto a Roma e cantato in ogni salsa che, forse molti non sanno (magari perché ricordano solo l’aria del ritornello), tratta il tema del femminicidio. Non più tardi di un anno la compagnia, di cui fa parte anche il noto giornalista e blogger Diego Bianchi (in arte Zoro), si è esibita al teatro Valle occupato, con ospite d’eccezione l’attore Elio Germano.
Il primo disco dell’ensemble romanesco, intitolato “Sona Orchestraccia sona”, uscirà il 28 ottobre. Alcuni brani (“Lella”, “Renella”, “In bianco Natale”, “Un’occasione bellissima”) sono già disponibili su iTunes.