Temi intensi ed evocativi che si intersecano simbioticamente con l’estasiante bellezza delle sonorità e dei ritmi provenienti da una terra magica come il Brasile. L’Amico Immaginario è la nuova fatica discografica dell’eclettico e sensibile fisarmonicista, pianista e compositore Luca Aletta (in questo CD alle prese con fisarmonica, melodica, pianoforte, tastiere, andes e programming). Undici i brani che formano la tracklist, di cui dieci sono composizioni originali frutto dell’ubertosità di Aletta, mentre Isn’t She Lovely (Stevie Wonder) è un suo personale arrangiamento e una calorosa dedica allo straordinario artista statunitense. Musicista estremamente versatile e sensibile, Luca Aletta è un fisarmonicista, pianista, compositore e didatta. In seguito agli studi classici con Alfio Sgalambro e Rossana Nastasi, inizia a interessarsi all’improvvisazione e alla composizione. Nel 2009, sotto la guida di Salvatore Bonafede, consegue la laurea triennale in “Musica Jazz” al Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani con 110 e lode. Nello stesso conservatorio, nel 2012, con i docenti Salvatore Bonafede, Lauro Rossi e Giancarlo Mazzù, consegue la laurea biennale in “Musica Jazz” con 110 e lode. Nel 2021, sotto la guida di Mauro Schiavone, si laurea anche qui con 110 e lode al biennio di II livello in “Pianoforte Jazz” al Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani. Durante il suo percorso frequenta svariati seminari con numerosi jazzisti di caratura internazionale del calibro di Stefano Bollani, Kenny Werner, Gianluigi Trovesi, Fabio Mariani, Rosario Giuliani, Mirko Guerrini, Pietro Tonolo, Silvia Bolognesi, Matteo Sabattini, Marco Panascia, oltre a partecipare a prestigiosi concorsi di composizione e arrangiamento in cui riceve menzioni speciali e premi. Ha all’attivo ventitré incisioni discografiche (quattordici come leader e nove da sideman), nonché nove libri di partiture (sette di sue composizioni), due metodi per pianoforte, La Tecnica pianistica Numerica Vol. 1 e Vol. 2 e un testo di armonia intitolato Manuale di Armonia Moderna Vol. 1. Nel corso della sua brillante carriera stringe diverse collaborazioni insieme a parecchi musicisti di blasone nazionale e mondiale come Javier Girotto, Nico Gori, Giuseppe Milici, Carlo Cattano, Giovanni Di Mauro, Alfio Antico, Rita Botto, Michele Conti, solo per citarne alcuni. Il suo talento è riconosciuto anche all’estero e apprezzato da famose riviste di settore nazionali e internazionali fra cui Jazz Convention, All About Jazz (USA), Jazz Corner, Stereo. Discograficamente, eccolo di nuovo all’opera con L’Amico Immaginario. Il mood di Luko è serafico, rassicurante, a tratti velatamente melanconico. Qui Aletta si esprime con sobrietà comunicativa, levità interpretativa, al servizio di una sincera musicalità totalmente scevra di pleonastici orpelli. ‘O Choro Mio è una composizione (appunto uno chorinho) che mette l’argento vivo addosso. Aletta dà vita a un eloquio ipnotico, pullulante di intriganti e magnetiche asperità armoniche che creano suspense. In TreTreOttoQuattro il climax è distensivo, evocativo, pregno di intensità emotiva. Da questa composizione sgorga il raffinato lirismo di Luca Aletta, che sviscera un discorso improvvisativo parco, intriso di spirito narrativo e descrittivo, volto all’essenzialità. Orazio Argento (trattasi molto probabilmente di un’affettuosa dedica al leggendario e compianto pianista jazz e compositore Horace Silver) si apre con alcuni intarsi armonici tensivi nelle primissime misure, per poi snodarsi su un accattivante groove jazz-samba. We Go to the Music School, già fin dalle prime battute, calamita l’attenzione per le sue cerebrali e inebrianti soluzioni armoniche. In questo brano Aletta vira decisamente verso il free, dando vita a un solo tumultuoso, incendiario, ricco di dissonanze. L’Amico Immaginario è un album dal quale emerge la policroma personalità stilistica di Luca Aletta, abile nel destreggiarsi fra melodie placide e immersive per trasmigrare verso il sound, l’allegria, la solarità e la freschezza della musica brasiliana, a dimostrazione della sua capacità di spaziare con naturalezza da uno stilema all’altro senza porsi limiti di genere musicale.
(Foto di Marco Malerba)
Luca Aletta, L’Amico Immaginario
Etichetta discografica: Autoprodotto
Anno produzione: 2021
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