Storie di vita quotidiana, fra il serio e il faceto, narrate e descritte con parole e musica imbevute di swing, quel tanto caro andamento altalenante, saltellante, oscillante che, per tutti gli appassionati del cosiddetto jazz “tradizionale”, è come se fosse un po’ il sale della vita. Do Si La Sol Fa Sofà, la nuova realizzazione discografica di Fabio Fidanza e il suo Jazz Combo, è un manifesto di amore, ironia, spensieratezza, divertissement; il tutto concepito nel segno dell’eleganza melodica e interpretativa. Fidanza, autore e compositore degli undici brani presenti nell’album, è coadiuvato da un nutrito parterre di talentuosi compagni di avventura: Toni Fidanza al pianoforte, Tommaso Paolone al contrabbasso e Dario Di Giammartino alla batteria costituiscono l’ossatura della sezione ritmica, ma a loro si aggiungono altri preziosi partner come Irene Tella e Lorenzo Di Giuseppe al violino, Olga Muryn alla viola, Mehdi Chbary al violoncello, Alessandro Di Bonaventura alla tromba, Francesco Di Giulio al trombone, Fabrizio Mandolini al sax soprano, contralto e tenore e Riccardo Maggitti al sassofono tenore. Cantante, chitarrista, autore e compositore brillante ed elegante, affetto da “swinghite cronica”, Fabio Fidanza è un musicista che è stato folgorato da uno fra i più grandi antesignani della Musica Popolare Brasiliana: il cantante e chitarrista João Gilberto. Poi, con il tempo, è approdato al jazz dopo aver scoperto e studiato i principali cantautori del folk americano. Successivamente ha dato vita al Fidanza Jazz Combo, formazione che ripercorre la storia dello swing all’italiana di Natalino Otto e Gorni Kramer, senza tralasciare due icone sacre come Nat King Cole e Frank Sinatra per poi arrivare a composizioni, farina del suo sacco, concepite con lo stile di quell’epoca. Grande appassionato e studioso della voce, si diletta nella fonazione di sonorità strumentali e nel canto armonico. A tal proposito, l’imitazione vocale del suono della tromba è una sua peculiarità ben definita. Oltre a studiare chitarra jazz con tre eccellenti chitarristi come Fabio Zeppetella, Luca Pecchia e Mauro De Federicis, ha studiato canto jazz con la formidabile Tiziana Ghiglioni, per poi realizzare un progetto live, proprio con lei, sui brani dei fratelli Gershwin. Do Si La Sol Fa Sofà, invece, per quanto concerne la sua attività discografica, è un lavoro di recente pubblicazione. La Tazzina di Caffè è una spassosa ode proprio alla tazzina di caffè. Fabio Fidanza, con gusto, interpreta il brano con velati portamenti e raffinate nuance timbriche, gestendo sapientemente il vibrato. L’eloquio genuino e generoso del pianista Toni Fidanza è perfettamente aderente al mood della canzone. Il tutto è impreziosito dal leggiadro manto armonico cesellato dagli archi. In L’Armadio, con ironia a iosa, il cantante racconta il suo rapporto con l’armadio. Il sassofonista Fabrizio Mandolini snocciola un’elocuzione ricca di fascinosi intercalari bluesy. La Multa è la divertente storia di una contravvenzione presa durante una passeggiata in auto. Anche qui c’è il solo di Mandolini, che arricchisce la narrazione della canzone. In Il Frigidaire si ironizza sulla preparazione della cena e della colazione. Ancora, Fabrizio Mandolini, costruisce un discorso improvvisativo intriso di spontanea musicalità, sempre adornato con inflessioni bluesy. In La Vespa, con passione e immancabile ironia, Fabio Fidanza fa una dichiarazione d’amore alla sua vespa bianca, che per una serie di vicissitudini cambia colore e diventa fumé. I Fratelli Gershwin è un’affettuosa e spassosa dedica agli immensi Ira Gershwin e George Gershwin, attraverso cui il cantante ne tesse le lodi. Do Si La Sol Fa Sofà, anche grazie alla finezza degli arrangiamenti concepiti da Toni Fidanza, è un piacevole viaggio fra parole e musica che porta il buonumore. Un album schietto e sincero, comunicativamente diretto, pregno di quel salutare senso dell’ironia che è sempre sinonimo di intelligenza (non solo artistica) e acutezza.
Fabio Fidanza e il suo Jazz Combo, Do Si La Sol Fa Sofà
Etichetta discografica: Ars Spoletium
Anno produzione: 2024