Raccontarsi e descriversi in musica inneggiando alla spontaneità e alla generosità è sempre un atto di puro amore non solo nei confronti di chi ascolta, ma anche verso sé stessi. Per riuscire a esprimersi in questo modo è necessario che alberghi nel proprio cromosoma una spiccata sensibilità comunicativa che, come una stella polare, funge da guida e anche da musa ispiratrice. Questo è il caso di Enrumbado, nuovo disco del brillante duo formato da veri talenti come Antonino De Luca (fisarmonica, synth ed elettronica) e Leonardo Rosselli (sax soprano, sax tenore, sax baritono ed elettronica). Line-up impreziosita dalla presenza di un fuoriclasse del flauto come Jorge Pardo (in Sevilla e Sintra), musicista spagnolo di caratura mondiale. Dieci i brani che compongono la tracklist, nove frutto della creatività di Antonino De Luca e Leonardo Rosselli, mentre Palhaço rappresenta un omaggio a un gigante della Musica Popolare Brasiliana: Egberto Gismonti. Fisarmonicista verace, dal fraseggio torrenziale ma denso di cantabilità e senso melodico, compositore raffinato e ispirato, Antonino De Luca è un musicista particolarmente apprezzato sia in Italia che all’estero. Grazie alle sue notevoli qualità ha calcato e calca la scena con artisti di rango nazionale e internazionale quali Javier Girotto, Franco Cerri, Sergio Cammariere, Massimo Manzi, soltanto per menzionarne alcuni. Leonardo Rosselli è un sassofonista energico, capace inoltre di esprimersi con lirismo e grazia espressiva. Svariate le sue collaborazioni con musicisti di statura nazionale e mondiale come Dave Weckl, Mike Stern, David Murray, Enrico Rava, Pietro Tonolo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso e molti altri ancora. Quanto alla sua discografia, Enrumbado è un album nuovo di zecca che, da co-leader, lo vede impegnato con Antonino De Luca. Sevilla (Antonino De Luca), ça va sans dire, emana effluvi andalusi. Già dal primo ascolto del tema, il termometro emozionale registra temperature alte, anche per via di alcune soluzioni armoniche brillanti (improvvise e sorprendenti modulazioni da minore a maggiore). L’eloquio di Jorge Pardo è impetuoso, ricco di ardore espressivo e corroborato da un’eccellente padronanza strumentale, da un fraseggio fluido e intenso. Il fisarmonicista dà vita a un discorso improvvisativo fluviale, intriso di cromatismi e sonorità speziate, dal sapore arabeggiante, ben sostenuto al sax baritono dal groove, con lo slap, cesellato dall’ottimo Leonardo Rosselli. Il ritmo incalzante di Enrumbado (Antonino De Luca), brano eponimo, mette l’argento vivo addosso. Sugli intriganti intarsi sincopati architettati da De Luca, il sassofonista costruisce un’elocuzione vivace, guizzante, spigliata. Il fisarmonicista “brasileggia” snocciolando un fraseggio dalla musicalità sorgiva, giocando con gli accenti e sfruttando la dinamica con sapienza. In Sintra (Antonino De Luca) le colorazioni sono esotiche, dal gusto mediterraneo. Il solo di Leonardo Rosselli è sinuoso, zigzagante, pregno di coloriture arabeggianti e di fugaci e inebrianti incursioni nell’out playing. L’improvvisazione di Jorge Pardo è profondamente ispirata, evocativa, arricchita da illuminanti cromatismi, ipnotiche nuance timbriche e accenti ritmici, sostenuto dal variopinto comping del fisarmonicista. In Mezzodì (Leonardo Rosselli), soprattutto nelle prime misure, si respira un’atmosfera velatamente surreale. Il sassofonista alterna il suo phrasing: a tratti serrato, mentre in alcuni momenti è più cantabile. In questa composizione, in maniera particolare, emerge il fitto e costante dialogo fra il mantice e l’ancia. Un’ammantante conversazione in note, dalle forti vibrazioni. Concepito nel segno di un interessante melting pot stilistico in cui confluiscono la Musica Popolare Brasiliana e quella spagnola, specialmente il flamenco, il tutto pregno di uno spirito jazzistico sempre presente, Enrumbado è un disco da cui l’anima mediterranea di Antonino De Luca e Leonardo Rosselli, affiancati in due brani dallo Special Guest Jorge Pardo, emerge con forza, passionalità e candidezza comunicativa. Un album pieno di humus, che evoca immagini di paesaggi spagnoli e brasiliani raccontati e descritti con un trasporto emotivo immediatamente percepibile, fin dalla prima nota.
Lôro Malandro, Enrumbado
Etichetta discografica: Dodicilune
Anno produzione: 2025
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LÔRO MALANDRO – Enrumbado feat. Jorge Pardo
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