La grandezza dell’attimo

Raffaele Damen, "Aion"

La riflessione sul tempo e sul suo scorrere, sull’atto e il suo compimento, è significativa in questo periodo in cui siamo spesso circondati solamente dal nostro vivere quotidiano. Possiamo trovare un ottimo riferimento ispirativo in Aion, il primo lavoro discografico solista di Raffaele Damen, fisarmonicista pesarese estremamente curioso, che sarà pubblicato il 2 aprile prossimo dall’etichetta discografica Da Vinci Publishing. L’album trae origine da una riflessione sul presente: prendendo spunto degli scritti del filosofo francese Gilles Deleuze, il musicista mantiene il nostro ascolto sospeso sull’attimo appena passato e proiettato sul momento musicale futuro. Senza mai tergiversare, evitando di farci perdere nel vuoto, Damen ci garantisce convinzione interpretativa, con il suo tocco limpido e forte, ben reso dall’acustica del Teatro Comunale di Cagli, dove è stato inciso il CD. La fisarmonica viene immersa così nel repertorio minimalista, necessario per poter far emergere l’immagine acustica del tempo e far sedimentare la necessità di melodia e di regolarità ritmica: 8’20’’ chrono di Mantovani ci frastorna a sufficienza all’inizio, Aeolian Furies di Stephen Montague ci fa sussultare alla fine del CD, facendoci, metaforicamente, uscire dal teatro pieni di energia (sperando di poter ascoltare presto dal vivo performance come questa). Nel mezzo, l’ormai conosciuta trilogia Passing di Lohse, ma qui utilissima, l’affascinante e maestoso Music of an Organic Nature di De Murashkin e due brani dedicati allo stesso Damen, Looper di Danilo Comitini e Time-Toccata di Sonia Bo, che stimolano la mai sazia fame di originalità. Diversi sono i rimandi ad altri autori e non mancano significati nascosti e sottintesi: caratteristiche che si discostano dal minimalismo americano di Philip Glass e Steve Reich e da quello dei tintinnabuli di Arvo Pärt, ma che in questo caso sono più che opportune per contribuire alla considerazione della fisarmonica in un contesto nel quale le trascrizioni si rivelano faticosamente efficaci e comportano troppo spesso il sacrificio dell’autenticità timbrica dello strumento.
Aion evita al massimo la superficialità, ci mostra la grandezza dell’attimo, funge da telescopio per vedere ciò che è offuscato dall’ombra della consuetudine. Raffaele Damen dimostra la sua profonda dedizione artistica, nonché la maestria nell’orientarsi tra pattern, perpetuum mobile e vortici armonici, volta a mantenere vivo e fervente il nostro presente.
Il disco uscirà per la casa discografica Da Vinci Publishing il 2 aprile 2021. È già possibile acquistare il disco sul sito www.davinci-edition.com

 

(Foto di Silvano Bacciardi)

 

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Raffaele Damen, Aion

Casa discografica: Da Vinci Publishing

Anno produzione: 2021

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