Mirco Patarini eletto nel Comitato Esecutivo dell’IMC

La prima volta di un membro della CIA tra i vertici dell'International Music Council

Il Presidente della Confédération Internationale des Accordéonistes (CIA), Mirco Patarini, è stato eletto nel Comitato esecutivo dell’IMC per un mandato di due anni nell’ambito della 41a Assemblea Generale dell’International Music Council ed è questa la prima volta che la CIA, membro dell’IMC dal 1975, riesce ad ottenere una rappresentanza diretta nell’Executive Board.

L’IMC è una ONG partner dell’UNESCO e rappresenta la più grande rete mondiale di organizzazioni e istituzioni musicali dedicate alla promozione dei diritti musicali essenziali per tutti. Un’importante piattaforma dell’IMC è l’IMC 5 Music Rights for musicians around the world, che la CIA sostiene e ha adottato ufficialmente.

 

Un po’ di storia…

Nel 1947, il musicologo americano Charles Seeger lancia un appello ai paesi di tutto il mondo affinché creino un Istituto Internazionale di Musica, la cui missione sarebbe stata quella di garantire il coordinamento tra i diversi settori dell’attività internazionale nel campo della musica e, soprattutto, di lavorare per la pace e l’unione dei popoli attraverso la stessa. Con il sostegno della diplomazia statunitense, il musicologo e diplomatico brasiliano Luis Heitor Correa de Azevedo trasmette l’idea all’UNESCO che porta a una mozione adottata dalla Conferenza Generale a favore della creazione di tale organizzazione musicale.

Nel 1948, Jaime Torres Bodet, Direttore Generale dell’UNESCO, riunisce quattro esperti, scelti dalla stessa Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, insieme ai rappresentanti delle quattro principali organizzazioni musicali dell’epoca: la Società Internazionale di Musica Contemporanea, la Società Internazionale di Musicologia, la Federazione Internazionale delle Gioventù Musicali e il Consiglio Internazionale di Musica Popolare. Questo gruppo di esperti adotta, nel corso di una riunione tenutasi a Parigi il 28 gennaio dello stesso anno, lo statuto del Consiglio Internazionale di Musica.

Negli anni, l’IMC si è sviluppata fino a diventare una rete altamente influente che promuove politiche e pratiche appropriate volte a rafforzare il lavoro dei suoi membri e partner in tutto il mondo. Ha, inoltre, proclamato i Cinque Diritti Musicali, che oggi rappresentano i valori fondamentali dell’organizzazione.

La rete dell’IMC è presente in 150 paesi in tutti i continenti, con consigli musicali nazionali e organizzazioni musicali internazionali, regionali e nazionali, nonché organizzazioni specializzate nel campo delle arti e della cultura. Attraverso i suoi membri, l’IMC ha accesso diretto a oltre 1000 organizzazioni e 600 milioni di persone desiderose di sviluppare e condividere conoscenze ed esperienze su diversi aspetti della vita musicale.

I gruppi regionali in Africa e in Europa consentono di sviluppare programmi e attività regionali specificamente adattati alle esigenze dei membri e dei partner dell’IMC nella regione in questione.

 

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