Affrancarsi da schemi precostituiti che spesso sfociano in vere e proprie “prigioni mentali” è sempre un’impresa ardua, perché la soluzione più percorribile, a volte anche più comoda, è quella di rimanere nella propria comfort zone per evitare rischi e intoppi. Al contrario, le intraprendenti Sara Calvanelli (voce, fisarmonica, armonium indiano, cajon ed elettronica) e Virginia Sutera (violino) danno vita a una nuova fatica discografica intitolata Ejadira attraverso cui si mettono completamente a nudo e in gioco facendo dell’improvvisazione libera e radicale il loro mantra. Sono sei i brani presenti nell’album, tutti frutto della magmatica mente di Sara Calvanelli e Virginia Sutera. Principalmente fisarmonicista, compositrice e arrangiatrice dalle brillanti intuizioni, sempre animata da uno spirito avanguardistico e innovativo volto a una continua ricerca, Sara Calvanelli è una musicista particolarmente estrosa ed eclettica. Capace di spaziare dai canti antichi alla sperimentazione, dall’improvvisazione libera alla scrittura per il teatro, per la danza e per l’immagine, tiene svariati concerti in tutto il mondo, soprattutto in Messico, Brasile, Australia, Canada, Svizzera, Russia, Uruguay, Francia, Paesi in cui riscuote ottimi consensi. Nel corso della sua carriera stringe importanti collaborazioni con numerosi artisti del calibro di Riccardo Muti, Giovanni Sollima, Moni Ovadia, Sandro Schneebeli, Cristiano Arcelli, Enrico Intra, soltanto per citarne alcuni. Virginia Sutera è una violinista, compositrice e arrangiatrice dal profondo lirismo e dalla spiccata sensibilità interpretativa. Come la sua partner musicale, si prefigge l’obiettivo di creare un linguaggio e uno stile che siano strettamente personali, riconoscibili di primo acchito. Nel suo vasto repertorio c’è spazio anche per progetti in “Solo”. Nell’arco del suo percorso artistico incide una pletora di dischi e compone brani per cortometraggi, spettacoli teatrali e documentari. Il nome di Virginia Sutera figura al fianco di moltissimi musicisti blasonati in ambito nazionale e mondiale come Dudu Kouatè, Franco Battiato, Franco Cerri, Francesco Chiapperini, Giulio Visibelli, Claudio Angeleri, Federico Calcagno, Francesca Remigi, Luca Pissavini, Arup Kandi Das, Eugenia Canale e tantissimi altri ancora. Invece, venendo alla sua attività discografica, Ejadira realizzato con Sara Calvanelli è una produzione molto importante. Ejadira I si apre con un tourbillon di suoni ipnotici che creano uno stato di suspense. Sara Calvanelli (alla fisarmonica) dialoga intensamente con Virginia Sutera nel segno del lirismo, cesellando dinamiche di ottima fattura e inebrianti asperità armoniche. In Ejadira II il mood è inizialmente rarefatto, per poi snodarsi in modo più tumultuoso e, a tratti, inquietante. Qui il duo disegna linee melodiche ispirate, evocative, eteree, dagli echi ancestrali. Nelle prime battute di Ejadira III la violinista, in pieno solco free, si destreggia con un playing concitato, ricco di pungenti e stimolanti dissonanze. Sara Calvanelli accompagna Virginia Sutera architettando soluzioni armoniche assai ardite, complesse e tensive. Ejadira IV è una composizione energica soprattutto per la veemenza espressiva del duo e per i continui “crescendo rossiniani” che caratterizzano il brano. Il clima di Ejadira V è magnetico, speziato con succulente inflessioni arabeggianti. Qui la violinista, oltre al suo toccante suono, dà prova di eccellente padronanza strumentale, sempre ben sostenuta dalle felici idee armoniche di Sara Calvanelli. Ejadira VI chiude il CD, una composizione in cui, ancora una volta, l’importanza della dinamica è vitale, proprio come un segno particolare della carta d’identità artistica di Sara Calvanelli e Virginia Sutera. Concepito come una suite, Ejadira è un lavoro discografico che abbraccia musica colta, chamber jazz e avant-garde jazz. La fisarmonicista e la violinista sono due vere e proprie esploratrici della musica che non si lasciano minimamente condizionare dall’idea di accontentare le masse, spesso inebetite, proponendo brani di facile appeal. La loro è una sfida complicata che intraprendono consce delle difficoltà che scelte così coraggiose comportano. L’urgenza interiore di dar libero sfogo alla loro fervida immaginazione improvvisativa è irrefrenabile, ma è sinceramente dettata dal desiderio di abbattere qualsivoglia pregiudizio stilistico nel nome della libertà artistica più totale.
Sara Calvanelli e Virginia Sutera, Ejadira
Etichetta discografica: Losen Records
Anno produzione: 2023
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