Un inebriante mosaico di note dal Sudamerica

Roger Corrêa, “Latino Ibérico”

La musica proveniente dall’America del Sud è un’inesauribile miniera di suoni, colori e stati d’animo cangianti che rendono i recettori emotivi particolarmente sensibili. Se poi queste caratteristiche entrano in simbiosi con quelle della penisola iberica, si crea una sapida e ammaliante commistione che fa schizzare la temperatura emozionale alle stelle. Un fulgido esempio è rappresentato da Latino Ibérico, nuova opera discografica del giovane e talentuoso fisarmonicista e compositore brasiliano Roger Corrêa che, affiancato da quattro eccellenti partner come Daniel Grajew al pianoforte, Tiê Pereira al contrabbasso e al basso e Rodrigo Porciuncola alla batteria e alle percussioni, dà vita a otto brani originali frutto della sua fertilità compositiva. A impreziosire questo CD, in A Don Colina, il sopraffino contrabbassista Javier Colina. Fisarmonicista dal fraseggio cantabile e focoso al contempo, dallo spiccato senso melodico, dalla policromatica musicalità, nonché compositore ispirato, Roger Corrêa è un musicista dal radioso futuro. Nell’arco della sua carriera stringe collaborazioni in studio e dal vivo degne di nota con artisti del calibro di Yamandu Costa, Renato Borghetti, Luis Salinas, Alegre Corrêa, solo per elencarne alcuni. Grazie alle sue qualità, calca i palchi di tutto il mondo, in Paesi come Marocco, Guatemala, Austria, Germania, Olanda, Italia, Spagna, Portogallo, Cile, Uruguay, Argentina e tanti altri ancora. Dopo Sul em Aquarela, il suo primo album da co-leader registrato in quartetto con la violinista Iva Giracca, ecco Latino Ibérico. Il tema di Guaíba, tensivo nelle primissime misure, si sviluppa attraverso un mood crepuscolare che scalda interiormente. L’eloquio di Daniel Grajew è ispirato, adornato con preziosismi armonici illuminanti che creano uno stato di suspense. Roger Corrêa, curando la dinamica con sapienza, si esprime attraverso un discorso improvvisativo denso di lirismo ed energia comunicativa, incalzato dallo stimolante comping cesellato dal trio Grajew-Pereira-Porciuncola. Latino Ibérico rapisce l’attenzione fin dalle prime due battute. Qui il pianista, animato da un grande spirito immaginativo, apre sorprendenti scenari sonori attraverso intriganti asperità armoniche, incendiari cromatismi e ottimi intarsi ritmici. In D’Rivera, composizione dedicata con ogni probabilità allo straordinario sassofonista e clarinettista jazz cubano Paquito D’Rivera, emerge in maniera preponderante l’anima romantica di Roger Corrêa. In questo brano il fisarmonicista architetta trame melodiche al miele, come fossero tenere carezze. A Don Colina, come si intuisce immediatamente dal titolo, è un affettuoso omaggio al contrabbassista Javier Colina che accompagna Corrêa in questa traccia. Qui l’ospite del disco sviscera un “solo” intriso di cantabilità, efficace e assai comunicativo. Sulla stessa frequenza emozionale, il fisarmonicista centellina ogni singola nota per dar vita a un’improvvisazione icastica. Il tema e il ritmo incalzante di Guate mettono l’argento vivo addosso, il tutto enfatizzato in modo particolare da alcuni intarsi ritmici tipici del son montuno cesellati da Daniel Grajew. Molto interessante, nello sviluppo del brano, il fitto dialogo Corrêa-Grajew che si colora di free jazz grazie alle felici intuizioni del pianista. La solarità espressa in Candombiteando, introdotta dalla clave 3-2 scandita dal batterista Rodrigo Porciuncola, è alquanto coinvolgente. L’elocuzione del fisarmonicista è spassosa, fresca. In pieno solco latin jazz, ricco di accattivanti tempi dispari e modulazioni metriche, ma elegantemente contaminato da sonorità spagnoleggianti, arabeggianti e da svariate incursioni nel contemporary jazz, Latino Ibérico è un disco in cui Roger Corrêa e i suoi formidabili compagni di viaggio vestono i panni degli esploratori, spaziando fra gli infiniti stili appartenenti alla musica del Sud America e, più in generale, riconducibili alla musica latina. Eseguono e interpretano tutte le note con visceralità, toccante trasporto emotivo, gioia e sensibilità. Un album, questo, che testimonia la netta crescita di Corrêa soprattutto dal punto di vista compositivo, in quanto i suoi brani originali presentano diverse complessità armoniche, e specialmente ritmiche, che evidenziano il percorso di ricerca effettuato dal musicista brasiliano che sta portando i frutti sperati.

 

Roger Corrêa, Latino Ibérico

Etichetta discografica: The Magic Place

Anno produzione: 2024

 

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