E questo primo riconoscimento è stato assegnato all’unanimità dal Consiglio Comunale fidardense al giovane jazzista Antonino De Luca nella cerimonia solenne del 14 maggio che si è tenuta in un affollatissimo Salone degli Stemmi nel giorno dei patroni Vittore e Corona. Da evidenziare la forte emozione che ha quasi tolto la parola al bravissimo fisarmonicista. Occhi lucidi sicuramente anche per la presenza degli amatissimi genitori, che ha pubblicamente ringraziato, arrivati appositamente dalla Sicilia, ma soprattutto per la responsabilità che questo titolo, seppur onorifico, comporta. Infondo De Luca sa di essere diventato localmente un punto di riferimento. Una crescita artistica, la sua, innegabile, continua, sempre in evoluzione. Fra l’altro sta per iniziare una tournée artistica che gli farà toccare più continenti.
Eppure non dovrebbe essere stato facile per un giovane, staccatosi dalla sua terrà in giovanissima età, per amore dello strumento, trasferirsi in una regione a lui sconosciuta. Antonino ha invece avuto le capacità, con la sua disponibilità, il sorriso sempre sbarazzino, di farsi apprezzare integrandosi con naturalezza. “Ringrazio la mia famiglia per il sostegno che non mi ha fatto mai mancare – ha detto con gli occhi lucidi – e quelle che mi hanno accolto in questa città”. Nella lunga lista anche i titolari della Victoria, strumento che lo ha adottato. Presenti in sala Riccardo Breccia ed Elke Ahrenholz.
Antonino De Luca è nato a Messina il 9 gennaio 1991. Inizia lo studio della musica con il padre all’età di 11 anni, contemporaneamente a quello della fisarmonica. Successivamente studia anche clarinetto facendo parte, in Sicilia, della banda del Comune di Fiumedinisi.
La brillante idea di istituire questo titolo di ambasciatore e venuta al neo direttore del museo della fisarmonica Riccardo Serenelli. Progetto piaciuto e subito condiviso dall’Assessore alla Cultura Ruben Cittadini e dal primo cittadino Ascani. Proprio quest’ultimo ha voluto evidenziare, nel suo intervento, le motivazioni del riconoscimento ricordando come “la città di Castelfidardo da sempre tenda a privilegiare e curare l’immagine e la diffusione del suo strumento. Con questo ulteriore iniziativa vuole essere ancor più vicina alle sue aziende”.
Dopo la consegna del premio De Luca ha offerto ai presenti l’esecuzione di due brani conclusasi con una standing ovation ed un uragano di applausi.