Il Presidente del Conservatorio Rossini Giorgio Girelli, reso omaggio alla memoria dell’illustre predecessore, ha sottolineato “l’opportunità della iniziativa comunale attraverso la quale si ripercorrono momenti salienti della “Città della Musica” e si riscoprono iniziative, come l’attivazione nel 1904 del Museo Rossiniano, di cui oggi nel corso delle celebrazioni nazionali per 150° della scomparsa di Rossini, ripercorriamo, arricchendolo, il percorso. Anche se poco note le iniziative di chi ci ha preceduto nell’onorare la memoria di Rossini sono state di alto livello, come dimostra, tra l’altro, la documentazione su eventi italiani ed esteri raccolta con cura nei diciotto numeri del Bollettino edito a Pesaro nel 1892 in occasione del centenario della nascita di Gioachino”.
Secondo gli eredi i meriti di Tullio Cinotti rendono “del tutto opportuno dedicare al personaggio una via di Pesaro”. L’auspicio è altamente condivisibile, anche se le procedure, come ha spiegato accuratamente Vimini, rivestono particolare complessità. “Destino singolare – commenta Girelli – quello della intitolazione delle vie cittadine ai Presidenti del Conservatorio. È in attesa al riguardo anche Antonio Conti, commediografo e prestigioso Presidente del Rossini, cui la stessa Roma ha dedicato una via prossima a Via Vittorio De Sica”.
NELLA FOTO di Giordano Cavoli: Il vicesindaco Vimini, Tullio Cinotti omonimo dell’antenato e l’ambasciatore Girelli dopo la cerimonia.