Prodotto dall’etichetta Dodicilune nella collana editoriale Koinè, il disco contiene otto standard, firmati tra gli altri da Arthur Altman, Herbert Martin, George e Ira Gershwin, Billy Strayhorn, Paul Quinichette, Thelonious Monk e Duke Ellington, eseguiti da Fabio Petretti (sax tenore) e Daniele Santimone (chitarra 7 corde).
«Per ogni musicista che si confronta con il jazz esiste una questione sempre aperta, vale a dire, come affrontare gli standard. Un terreno tanto esteso e accogliente che diventa però immediatamente infido per chi lo percorre dando per scontato il valore e il significato dei vari brani», sottolinea il critico e scrittore Fabio Ciminiera nelle note di copertina.
«Laura Avanzolini sceglie, per il suo disco di esordio come leader, di affrontare il punto senza maschere né stilemi. E lo fa mettendo a fuoco alcuni punti essenziali: l’arrangiamento
«E se la questione non si esaurisce mai, come si diceva all’inizio, la risposta arriva nella pratica dai tanti piccoli tasselli con cui la cantante affronta e supera di fatto i vari rischi che si incontrano nel mettere mano al repertorio degli standard. Una sintesi fatta di impasti timbrici, di incroci melodici , una continua applicazione nel dare forza e risalto alle attitudini del trio e alle inclinazioni dei suoi singoli componenti».
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