Quando una proficua e fortunata frequentazione artistica è anche figlia di un solido rapporto di amicizia, quasi fraterno, ciò non fa altro che beneficiare alla musica. Questo è il caso specifico del Duo Improprium, formato da due musicisti particolarmente interessanti: Domenico Testaì al flauto e Maurizio Burzillà alla fisarmonica. Fresca di stampa, ecco la loro nuova creatura discografica intitolata Incontro, titolo emblematico che la dice lunga sul rapporto del flautista e del fisarmonicista. Questo CD prende forma attraverso cinque composizioni originali scaturite dal fervido estro di Burzillà, più una (ri)lettura di Luiza, brano autografato da uno fra i più grandi esponenti della musica brasiliana di tutti i tempi: Antônio Carlos Jobim. Domenico Testaì e Maurizio Burzillà provengono da esperienze musicali differenti, ma proprio grazie a questa diversità sono riusciti a dar vita a una succulenta commistione stilistica che abbraccia musica popolare, colta e jazz. Flautista elegante, dal sobrio senso melodico, Testaì condivide il palco (da orchestrale) con numerosi e prestigiosi direttori, fra i quali Pavel Berman, Gianna Fratta, James Meena, Gianluca Marcianò, David Crescenzi, Alessandro Cedrone, oltre a stringere significative collaborazioni che spaziano dalla musica colta al pop al fianco di svariati artisti di statura internazionale del calibro di Martha Argerich, Donato Renzetti, Daniel Rivera, Daniele Petralia, John Legend, solo per elencarne alcuni. Con il duo Opus Ludere produce El Tango, un lavoro contenente composizioni dedicate al tango di autori contemporanei come Amici, Schittino, Dimarino, Santucci, riscuotendo un buonissimo successo anche alla BBC. Oltre che in qualità di concertista, è impegnato nel ruolo di didatta. Maurizio Burzillà è un fisarmonicista dalla notevole preparazione tecnica, ma sempre al servizio della musicalità e dell’espressività. La sua poliedricità gli permette di affrontare molteplici stili: dalla musica contemporanea a quella colta, dalla popolare al jazz. La sua attività concertistica è florida, tanto che calca la scena in Italia e all’estero, in particolar modo in Germania, Stati Uniti, Principato di Monaco e Spagna, con musicisti di assoluto livello come Stephen Schlaks e Thomas Kircher, soltanto per menzionarne alcuni. Sempre animato dal suo eclettismo stilistico, esplora i sentieri della musica rioplatense, dal tango argentino al nuevo tango di Astor Piazzolla, suonando in alcune formazioni: Quintetto Milonga e Astor Trio, sia in veste di esecutore che arrangiatore. Prolifico anche in ambito teatrale, compone le musiche dello spettacolo di Beatrice Monroe dal titolo Indice dei Nomi Proibiti, oltre a collaborare con registi di fama quali Armando Pugliese e Tony Cucchiara. Docente come il suo compagno d’avventura Domenico Testaì, Burzillà fonda e dirige una fisorchestra nata dal “Centro Fisarmonicistico Siciliano”, con cui è in tour in Italia e in Europa. Tornando alla stretta attualità, segnatamente in campo discografico, Incontro è il suo nuovo capitolo realizzato insieme a Domenico Testaì. Tango for Cinzia è una composizione dal forte impatto, specialmente dal punto di vista del suono del duo. Il flautista e il fisarmonicista dialogano intensamente pennellando dinamiche di ottima fattura, dando respiro al brano con nuance timbriche d’effetto, partorite con gusto e sapienza. Improprium è incalzante. Qui Testaì e Burzillà intessono una conversazione ardente, ma al contempo profondamente lirica quando il mood della composizione lo richiede, dimostrando di saper valorizzare al massimo l’aspetto interpretativo della musica. In Badambò ci si immerge in una festosa atmosfera carioca. In questo brano il flautista e il fisarmonicista brillano per la gioiosità del loro playing, dipingendo paesaggi sonori luminosi, sereni, che trasmettono energia positiva. Incontro, impreziosito da intarsi contrappuntistici, è un album in cui si avverte accentuatamente l’influenza della musica colta, ma espressa con una visione artisticamente tutt’altro che retriva, bensì improntata su una freschezza stilistica che coinvolge e convince dalla prima alla sesta traccia.
Duo Improprium, Incontro
Etichetta discografica: Dodicilune Edizioni Discografiche & Musicali
Anno produzione: 2023
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